Avversario di turno

La capolista Frosinone all’esame del “Ceravolo”

Scritto da Redazione
Il gioco offensivo di Stellone e il tandem Santoruvo-Ganci: così i ciociari tentano risalita in serie B

Il Frosinone è l’attuale capolista del girone B di Prima Divisione con il Latina e giocherà domenica prossima al “Ceravolo” in un momento molto delicato per il Catanzaro che viene da tre sconfitte consecutive. I canarini si avvalgono della guida tecnica di Roberto Stellone, buon attaccante da calciatore, che conferisce al Frosinone la propensione ad offendere e la capacità di sviluppare il gioco d’attacco.

Ma quali sono le caratteristiche di questa squadra e da cosa scaturisce la sua forza? Innanzitutto il modulo adottato è il 4-3-3. Viene naturale pensare che uno dei talloni d’Achille sia sulla carta la presenza di soli 3 centrocampisti. In realtà Stellone ha disegnato questo schema che prevede sacrifici da parte di taluni giocatori. Andando nel dettaglio il portiere è il brasiliano Zappino (bravo nelle uscite), un portiere affidabile capace di dare sicurezza ai compagni. A destra in difesa troviamo Frabotta (classe ’93) e sulla sinistra Blanchard: sono entrambi giocatori capaci di spingere sulle fasce di competenza e Blanchard ha pure la prerogativa di inserirsi sui calci da fermo. Al centro della difesa troviamo l’imponente Guidi e Biasi, con molta esperienza in serie B.

Il trio di centrocampo è composto da Gori a destra, dal 21enne austriaco Gucher (tiratore da lontano) al centro e da Frara (bravo negli assist  e anche nei tiri) a sinistra. In attacco la boa centrale è Santoruvo, 34 anni, buon fisico, tanti goal in serie B, uno che sgomita in area di rigore e apre i varchi, ottimo colpitore di testa. Sulle fasce troviamo l’esperto Ganci, 31 anni, tanta esperienza in serie B. Gioca col numero 10, è ambidestro e ha un’ottima visione di gioco. Dall’altra parte c’è Aurelio, brevilineo, veloce, con buona propensione al tiro dalla distanza. Le due ali svariano su tutto il fronte offensivo: Aurelio predilige il settore destro e centrale, mentre Ganci è molto spesso a sinistra ma cambia posizione soprattutto quando si tratta di calciare palle inattive.

Tornando al discorso dei soli tre mediani, molto spesso il centrocampo ha 4-5 elementi per effetto dei terzini che alzano il baricentro con la diagonale o degli attaccanti (Aurelio e Ganci) che accorciano: gioco dispendioso ma efficace per cui Stellone si avvale spesso delle sostituzioni. Il Frosinone è squadra nata per il possesso di palla e per imporre il gioco, per questo ha delle amnesie in difesa soprattutto sulle palle alte e nel settore sinistro.

Passiamo adesso in rassegna i giocatori ciociari che sostituiscono spesso i titolari. Tra questi segnaliamo Bertoncini (terzino sinistro o centrale), Catacchini (terzino destro spesso titolare), Bottone (esperto centrocampista di destra), Carrus (ancora infortunato, regista, brevilineo dall’ottimo passato), Paganini (attaccante esterno), Cesaretti (un Aurelio più fisico) e Rogero (attaccante mancino brasiliano classe 1990).

Che partita sarà? Il Catanzaro avrà la possibilità di fermare quella che si preannuncia una corazzata? Chiaramente non sarà facile visto il momento delicato. Sarà necessario imbrigliare i giocatori ciociari di maggiore talento e offrire  pochi spazi. Squadra corta, difesa a 4 preferibilmente con giocatori disposti a sacrificarsi e poi il talento dei vari Russotto, Carboni, Masini e Fioretti. Per risorgere buttando il cuore oltre l’ostacolo.

Probabile formazione (4-3-3): Zappino; Catacchini, Guidi, Biasi, Blanchard; Gori, Gucher, Frara; Aurelio, Santoruvo, Ganci. A disposizione: Vaccarecci, Frabotta, Bertoncini, Bottone, Carrus, Cesaretti, Rogero. All.Stellone.

Felice Caruso

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