Riflettori puntati assolutamente sulla Carrarese. Dopo una sfilza di 2-2, gli undici gialloblu riescono con il solito “Cesarini”-Mancuso, a stendere la Nocerina, costretta così a frenare la corsa sul lato sinistro della classifica. Risultato incredibile, maturato nel finale quando Mancuso ha beffato i molossi (in 10 per tutto il secondo tempo, causa rosso a Sabatino) consentendo ai padroni di casa di far bottino pieno e lasciare dopo 14 giornate l’ultimo posto della classifica.
Il solito bomber Evacuo (quota 8 reti senza nessun rigore) aveva risposto ad un quarto d’ora dalla fine sempre a Mancuso che, al minuto 43, aveva portato in vantaggio i toscani. Finale da film horror dunque per i ragazzi di mister Auteri che cadono in casa dell’ex-cenerentola del campionato, e non approfittano degli stop al vertice di questa giornata, rimanendo nella parte destra della classifica. Carrarese che allunga così a 5 risultati utili consecutivi e sale a 10 punti in classifica, iniziando a “vedere” le squadre davanti, ma soprattutto staccando in un solo colpo le due squadre appaiate, prima di questa giornata, in ultima posizione.
Notte fonda, invece, per il Barletta che cede ai colpi del Viareggio ed affonda in ultima posizione, con soli 7 punti quando oramai metà stagione è andata via. Resiste solamente mezz’ora la formazione pugliese. Minuti in cui i bianconeri hanno trovato veramente molta difficoltà a prendere le misure agli avversari. Ma al minuto 37 Trocar svetta più alto di tutti su un corner battuto da Giovinco e di testa supera Pane, portando così i padroni di casa in vantaggio. Il Barletta prova a reagire immediatamente, ma Gazzoli si supera su La Mantia 2 minuti più tardi, ed il risultato rimane immutato. Allo scadere della prima frazione, sulla combinazione Peverelli-De Vena, nasce il gol del raddoppio di Calamai.
La ripresa inizia con l’espulsione per doppio giallo di Giovinco. Anche in 10 il Viareggio gestisce con autorevolezza la gara. Stringara prova allora ad inserire forze fresche, ma il risultato non cambia e la difesa bianconera rintuzza ogni attacco pugliese. Nel finale c’è tempo anche per la rete di Magnaghi, che cala il tris con uno spettacolare calcio di punizione. Il Viareggio dopo qualche giornata d’affanno prende aria e sale a 20, raggiungendo così Nocerina e Paganese (in attesa del recupero della gara sospesa al 45′ sullo 0-0 con il Latina, per impraticabilità del campo).
Show a Sorrento. Succede di tutto. Il Frosinone passa al 32′ con Aurelio, ma nella ripresa, in 5 minuti (61′ e 66′), Schenetti porta i padroni di casa in vantaggio. Si arriva al 90′ con gli uomini di mister Bucaro che sembrano gestire bene il vantaggio, l’arbitro concede ben 5 minuti di recupero ed addirittura il Sorrento può chiudere la gara con Ciampi (errore clamoroso). I rossoneri hanno ormai la vittoria in tasca. Praticamente nel primo tempo supplementare (ben oltre i già abbondanti minuti assegnati insomma), Ricardo sfugge ad un pessimo Bonomi, sempre fuori posizione. Il difensore rossonero stende l’avversario e per il sig. Biffi è rigore. Frara dagli 11 metri trasforma e regala il 2-2 ai canarini. Decisione contestata perchè secondo molti avvenuta oltre i minuti di recupero decretati. Decisione presa male dai tifosi, che al fischio finale (al gol del 2-2) sono coinvolti in una rissa. Lato del calcio che non si vorrebbe mai vedere. Ma il risultato è scritto, e con questo punto il Frosinone limita i danni portandosi a 23 punti in classifica. Sorrento sempre giù a 8. Per trovare l’ultima vittoria dei rossoneri bisogna tornare addirittura alla terza giornata, quando a farne le spese è stata la Carrarese (all’epoca in caduta libera).
Cade anche il Pisa che si arrende al Benevento. Alla doppietta di Altinier (31′ e 60′), risponde per i toscani Scappini ad un quarto d’ora dal termine, ma il Benevento gestisce il vantaggio e fa bottino pieno, andando così a 18 punti. Perde la prima posizione il Pisa, che resta a 24, e la cede all’Avellino, vittorioso per 2-0 (ma con più fatica di quanto possa sembrare) sul Catanzaro, fermo così a 15. A decidere la gara il pericolosissimo duo biancoverde Biancolino-Castaldo. Il Catanzaro aveva retto abbastanza bene, rendendosi pure pericoloso in qualche occasione, fino alla dubbia espulsione di Sirignano. Ad un quarto d’ora dalla fine Biancolino insacca di testa su un cross di Zappacosta. Nel finale poi Castaldo chiude il match e porta gli irpini a 26 punti. Catanzaro fermo a 15 che arresta la striscia positiva di 3 vittorie ed 1 pareggio nelle ultime 4 gare.
Resta giù anche l’Andria BAT che ottiene comunque un buon punto sul campo del certamente più quotato Gubbio. Eugubini in vantaggio con Guerri allo scadere della prima frazione di gioco, pareggio ospite con Loiodice a dieci minuti dal termine. Gubbio che sale a 22 e sarà in scena al Ceravolo nell’ostica giornata pre-natalizia. Andria che fa un altro passetto avanti a 14, e resta agganciata così al treno salvezza.
Crolla infine il Perugia a Prato. Benedetti porta in vantaggio i lanieri al 21′. Biancoazzurri che chiudono il match ad un quarto d’ora dalla fine con Casini. Prato in zona alta a 22. Perugia sempre nel lato destro con 18 punti.
Vito Tortorella