Partite differite di mezz’ora rispetto alla A
Articolo di Michele Spiezia
Aliberti e Preziosi si muovono in sinergia, si scambiano telefonate e pareri, si passano il testimone quando c’è da preparare il terreno: magari toccherà proprio a loro avviare il nuovo corso della serie B. Insieme, sullo stesso prato: perché Genoa-Salernitana, originariamente in programma sabato 25 settembre potrebbe giocarsi domenica 26. Di pomeriggio. In contemporanea ad altre otto partite di B, considerando l’anticipo e il posticipo Gli unici due eventi che si salverebbero dall’ennesima rivoluzione. Repentina. Quattro giorni fa la Lega Calcio aveva ufficializzato gli orari della stagione: la B relegata al sabato sera da settembre sino a fine ottobre, e da aprile sino a metà giugno. Nonostante i lamenti dei presidenti di club, nonostante il calo degli spettatori allo stadio. Bisognava salvaguardare i diritti televisivi ma il progetto sbandierato appena un anno fa («la B ha bisogno di spazi, di giocare in un orario ed in un giorno tutto suo, lontano dalla A») andava sotterrato. Aliberti aveva preannunciato. «Qualcosa potrebbe cambiare, non possiamo restare legati ai diritti tv. Giocare al sabato sera è una tragedia. Si sta lavorando per tornare alla domenica, le squadre del Sud sono compatte. A breve ci saranno sorprese». Aliberti sapeva. Lo studio dettagliato, il piano elaborato, pronta la richiesta da inoltrare alla Lega e soprattutto a Sky, la piattaforma che ha acquistato i diritti criptati di tutta la B sborsando 16 milioni di euro: il tavolo di lavoro avviato da Preziosi, vice-presidente di Lega, ha deciso. Bisogna tornare a giocare di domenica. Quasi tutti i presidenti cadetti hanno già dato l’assenso, bisogna limare solo un paio di posizioni. E poi bisogna ricevere il sì di Sky. Magari bisognerà concederle qualcosa: magari anticipare o postecipare di mezz’ora l’inizio delle gare rispetto a quelle di serie A, in programma alle 15. Questo l’intento. Da realizzare subito, immediatamente. Enrico Preziosi, un vulcano sempre in eruzione, confermava ieri sera via telefono. «La domenica è sacra. La domenica è del pallone. Di quello della A e di quello della B. Non ne possiamo più. Abbiamo elaborato un progetto, contiamo di presentarlo a breve, contiamo di avere il sì. In fondo sono le società che devono andare in campo, mica altri». In Lega non è ancora arrivato nulla («per convocare un consiglio di Lega bastano un paio di giorni, per l’assemblea una settimana», rivela l’ufficio stampa di via Rosellini). La convocazione arriverà a breve. Preziosi è convinto. «Il format è pronto: giocheremo sempre di domenica. Da quando? Contiamo di partire dal 26 settembre, al massimo il 3 ottobre. Sky che dirà ? E cosa deve dire? L’interesse è pure loro, vorrà dire che ci verremo incontro. Stiamo già dialogando. Magari si giocherà alle 15.30, oppure alle 14.30. La soluzione si troverà , ma la B torna alla domenica». Resteranno serali solo i turni infrasettimanali. I dirigenti di Sky preferiscono non commentare. Rumori, dell’ufficio stampa: «Sky prenderà una sua posizione solo quando le verrà presentata una richiesta dagli organi competenti. Ma i presidenti sono consapevoli che si ritroveranno con la concorrenza di Juve, Milan, Inter in tv?». Magari sarà il prossimo refrain quando uno stadio resterà vuoto.