Dolore e sconcerto per il grave incidente che si è verificato nei giorni scorsi su via Tommaso Campanella all’altezza dell’incrocio con via Miraglia. Due persone, marito e moglie, falciati da un’autovettura intorno alle ventidue, si trovano ricoverati nel reparto rianimazione del Pugliese e lottano tra la vita e la morte. Senza alcun dubbio, le indagini condotte dal maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Gagliano, saranno in grado di stabilire se l’impatto, tra l’autovettura e gli sfortunati coniugi, si è verificato per imprudenza o imperizia del conducente dell’auto e, affermare nel contempo, a chi attribuire le responsabilità. Una cosa, purtroppo, è certa. L’illuminazione su via Tommaso Campanella è insufficiente. Le segnalazioni, a seguito di vibrate proteste dei cittadini, al settore competente del Comune sono state fatte dal sottoscritto più volte e in più occasioni ma la risposta è stata sempre la stessa. Non è possibile fare di più. Mi chiedo e chiedo al Settore Gestione del Territorio: costano troppo delle lampade più potenti? Si vuole risparmiare sulla bolletta dell’Enel? Costa troppo impiantare altri pali dove collocare ulteriori lampioni? Tutti rimedi tecnici, questi, che darebbero senza dubbio migliore visibilità da un’arteria che nel tempo ha subito profonde trasformazioni ma l’illuminazione è rimasta sempre la stessa. Ebbene nessuna di queste cose ha valore più delle vite umane che si sono spezzate su via Campanella, altrimenti denominata la strada della morte. Pertanto, s’intervenga immediatamente, per dare un necessario servizio ai cittadini e per non portarsi dietro il rimorso di non avere fatto tutto il possibile per evitare il verificarsi di analoghe sciagure.
Felice Sità
Presidente della 1^ Circoscrizione