Lo stadio Cibali, oggi Angelo Massimino, sorge nei pressi del centro cittadino. La struttura originaria era composta in ferro e legno ed il campo era privo di erbetta, eppure il Cibali entrò nella storia e nei ricordi dei sportivi. “Clamoroso al Cibali” disse piu’ volte Sandro Ciotti nei tempi in cui il Catania bloccava in casa le grandi squadre. Lo stadio è stato recentemente ristrutturato per ospitare al meglio le gare di atletica leggera delle Universiadi del 1997 ed ha per due volte ospitato la Nazionale Italiana. La tribuna A, interamente coperta, è stata dotata di seggiolini di colore rosso e azzurro che richiamano i colori della città ma anche della squadra. La curva Sud non ha subito alcun restyling ma dal canto suo mostra una bellissima veduta frontale dellâEtna. La capienza complessiva è di circa 30.000 posti. Dal giugno 2002 lo stadio è intitolato al ”presidentissimo” Angelo Massimino, autentica istituzione calcistica della città . Uomo passionale, pittoresco, a volte ricordato anche per i suoi strafalcioni linguistici, Massimino ha lasciato in eredità il cuore ed il sentimento tipici degli anni a cavallo tra il settanta e lâottanta, anni in cui il calcio era ancora fatto di sentimenti e soprattutto basato sulla parola e lâamicizia.
Alessandro Russo