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Juve Stabia-Catanzaro, settore ospiti esaurito in un’ora

Scritto da Ivan Pugliese

Rabbia e sconcerto per i soli 450 tagliandi riservati ai tifosi giallorossi. La squadra si prepara sul sintetico di Simeri Mare

Sarà una trasferta molto complicata quella di sabato per il Catanzaro e la sua tifoseria, sia dal punto di vista tecnico sia sul piano logistico. Alle 14:30, allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare, andrà in scena la sfida tra i giallorossi e la Juve Stabia, valida per la 29esima giornata del girone C di serie C.

Dopo la goleada con il Monopoli, il Catanzaro sta preparando da lunedì la partita contro le vespe di mister Pochesci, reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4 partite e battute domenica scorsa 3-0 a Foggia. Il Catanzaro ritroverà Brighenti in campo e Vivarini in panchina, che hanno scontato il turno di squalifica. Per adattarsi al sintetico del “Menti”, ieri la truppa giallorossa si è trasferita nel centro sportivo di Simeri Mare e ha sostenuto la partitella di metà settimana contro la Primavera di Spader. Nei due tempi di circa 40 minuti ciascuno, Vivarini ha ruotato come al solito tutti gli elementi a disposizione, senza fornire indicazioni sull’undici iniziali che affronterà la Juve Stabia. Difficile pensare, dopo la prestazione mostruosa contro il Monopoli, che il tecnico possa scambiare, al di là del rientro di Brighenti al posto di Fazio.

Sette le reti messe a segno dai giallorossi, grazie alla tripletta di Cianci e ai gol di Gatti, Sounas, Biasci e Iemmello. Di Maltese la rete degli aquilotti che ha sancito il 7-1 finale. La squadra proseguirà  oggi con gli allenamenti e concluderà il programma previsto con la rifinitura di domani, prima della partenza in autobus verso la Campania e il ritiro in una struttura nei pressi di Castellammare.

Sul piano della tifoseria, rabbia e delusione in città per la decisione arrivata dal GOS, svoltosi ieri nella cittadina campana, di destinare solo 450 biglietti del settore ospiti, 100 in più rispetto alla ridicola dotazione iniziale di 350. Le richieste dei tifosi giallorossi, supportate anche dalla società, erano molte di più. Almeno 1.000 persone erano pronte a mettersi in marcia verso Castellammare. E non è detto che una parte non lo faccia ugualmente, acquistando il biglietto di un altro settore. A nulla sono valse le richieste del Catanzaro di ampliare ulteriormente la dotazione per i propri tifosi che ieri sera, in meno di un’ora dall’apertura della vendita, avevano già polverizzato i biglietti disponibili.

Difficile comprendere come lo stadio di Castellammare abbia potuto ospitare la serie B. Il settore ospiti del “Menti” ha una capienza di 1.500 posti, abbassata a circa 760/800 per la stagione in corso. E allora perché solo 450 biglietti? Perché impedire ai tifosi giallorossi di seguire in massa la propria squadra, impegnata nel rush finale di un campionato esaltante e che potrebbe portare a un sogno riposto nel cassetto da quasi 20 anni? Perché costringere i tifosi a comprare biglietti di altri settori con maggiori rischi per l’ordine pubblico? Le motivazioni ufficiali parlano di una serie di problemi logistici: il “Menti” si trova in mezzo alle case e i tifosi ospiti devono percorrere un centinaio di metri in pieno centro urbano; lo spazio per i parcheggi riservati agli ospiti è limitato. Tutte cose arcinote e che non hanno impedito, a inizio campionato, di considerare il settore ospiti agibile per 760/800 posti.

Le prescrizioni raccomandate dall’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive sono state tutte applicate, compreso l’obbligo di Fidelity Card del Catanzaro e la vendita ai soli residenti nella provincia di Catanzaro. La partita era stata contrassegnata a rischio per un episodio futile avvenuto ormai nel 2010. Nessuno ha tenuto in considerazione che le due squadre si sono incontrate altre sette volte dopo il 2010 e non è mai successo nulla, a parte qualche coro di scherno. Tra l’altro, durante la sfida d’andata al “Ceravolo”, i tifosi stabiesi non esposero gli striscioni e non tifarono in segno di rispetto per la tragedia che aveva colpito la città di Catanzaro poche ore prima (l’incendio che distrusse la famiglia Corasaniti). Un gesto apprezzato e applaudito da tutto il pubblico giallorosso.

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Ivan Pugliese

10 Commenti

  • Un ulteriore tentativo di mettere il bastone fra le ruote di un Catanzaro inarrestabile
    Se gli svistoni degli arbitri “chiamiamoli così” non sono sufficienti si cerca di colpire l’apporto dei tifosi impedendo l’arrivo numeroso dei fans giallorossi e non mi meraviglierei che la cosa si ripeta con la partita a Crotone anzi ne sono convinto quindi meditate gente meditate

    • Credo sia un’ipotesi altamente probabile, alla luce dell’andata, che a Crotone la tifoseria giallorossa non sia presente o sia presente in numero limitatissimo. La squadra sarà sostanzialmente sola allo Scida. I nostri ragazzi e il nostro tecnico hanno tuttavia spessore. A questo punto mi auguro almeno che vengano tutelati al momento di giocare, ovvero nel percorso dagli spogliatoi fino al campo, prima e dopo la gara e all’intervallo. Poi sarà quel che sarà. Prima abbiamo due partite toste e giocheremo quelle dando il massimo. Forza magiche, stratosferiche, paranormali aquile!!!!

  • Cio’ che dite é sacrosanto ed é esattamente quello che accadrà. Quello che io continuo a non capire e condividere é il silenzio della Società, soprattutto sugli episodi scandalosi che tengono in vita i topi di fogna.

  • Allora, attenzione: hanno sparato contro l’auto di Calabro. Ora Calabro é stato l’unico, alla fine della scandalosa partita di domenica, ad esprimersi chiaramente circa lo scandaloso rigore di quel pagliaccio di merda di Chirico’.
    Io sono convinto che ci sia lo zampino mafioso dei topi di fogna, non me lo toglie nessuno dalla testa.
    Meditate, meditate. Questo é il clima.

  • E’ un modo per dire: questo é l’antipasto di cio’ che accade a chi parla troppo o si lamenta……
    Ecco la legge dei luridi topi di fogna.
    E noi zitti.

  • La società ha un suo stile che è nel dna del suo presidente Noto ciò che ci spetta per blasone per la storia del calcio calabrese ce lo conquistiamo con le nostre sole forze contro tutto e tutti e a nulla valgono i tentativi ostruzionistici nè del palazzo nè degli avversari fottutamente inferiori con una storia calcistica recente vissuta da semplici comparse perché ciò che andiamo a riprenderci lo conquistiamo con il calcio giocato con lo spettacolo che regaliamo non solo alla nostra città ma a tutta la Calabria

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