Rinviata, prevedibilmente a metà della prossima settimana, ogni decisione sul possibile rientro di alcuni nuclei familiari (una trentina) nelle case evacuate dall’area a rischio di Janò-Rumbolotto. La riunione operativa convocata dal sindaco Rosario Olivo ha preso atto di due elementi: il primo, le previsioni meteo ipotizzano nei prossimi giorni forti precipitazioni che potrebbero, sul piano teorico, aggravare la situazione del movimento franoso; il secondo, il gruppo di esperti a livello regionale, coordinato dal prof. Gullà del CNR, non ha ancora completato l’elaborazione dei dati raccolti nell’area a rischio. Il sindaco Olivo, fortemente preoccupato dell’incolumità dei cittadini evacuati, ha consigliato il massimo della prudenza, per cui l’ipotesi di rientro di alcuni nuclei familiari (si tratta di quelli di località “Gelsi-Scala”) sarà valutata attentamente nella giornata di mercoledì, sulla base delle indicazioni scientifiche che verranno dal pool degli esperti. Nel corso della riunione si è preso atto che la Regione Calabria ha stanziato una consistente somma, circa un milione 600mila euro, per finanziare i progetti di consolidamento della via Corrado Alvaro e di altre situazioni a rischio dissesto, tra cui quella di Janò-Rumbolotto. Prosegue incessantemente l’opera di monitoraggio della situazione che viene condotta dalle strutture tecniche comunali (ufficio gestione del territorio, infrastrutture, polizia municipale). È stato confermato che l’area è interessata a due distinti fenomeni franosi: il primo, quello riguardante la località “Gelsi-Scala” desta minori preoccupazioni, per cui il rientro delle famiglie è legato allo sblocco della viabilità di accesso; il secondo, quello riguardante la località “Rumbolotto” è più complesso, poiché nella zona si registrano più fronti di dissesto del terreno. A conclusione della riunione, il sindaco Olivo, la giunta ed i tecnici hanno incontrato una delegazione del comitato spontaneo di cittadini di Janò-Rumbolotto. Il primo cittadino ha consegnato ai rappresentanti delle famiglie evacuate una dettagliata relazione che ricostruisce, anche sotto il profilo tecnico, i fatti accaduti dal 10 febbraio in poi. Il sindaco ha ascoltato le indicazioni dei cittadini che reclamano interventi urgenti che possano favorire il rientro nelle loro abitazioni. In particolare, è stata chiesta un’opera di regimentazione delle acque ed il complemento dei lavori già avviati per consolidare il costone di “Rumbolotto”. Sono state anche vagliate alcune soluzioni operative per consentire ad alcuni operatori commerciali di riprendere la loro attività. Infine, il sindaco Olivo, anche allo scopo di dare un indirizzo univoco e coordinato alle varie attività finalizzate alla normalizzazione della situazione a Janò-Rumbolotto, ha auspicato che la Prefettura assuma un’iniziativa di coordinamento dei vari Enti – Comune, Provincia, Regione, Protezione Civile, Anas – che hanno responsabilità nella gestione dell’emergenza.
gdc