Il Catanzaro batte il Potenza all’esordio. Decide un rigore di Ciccone dopo cinque minuti di gioco. Di seguito la voce dei protagonisti al termine della gara intervenuti in sala stampa.
MISTER AUTERI
Questo il commento del tecnico sulla gara analizzando cose positive e negative. «Ci stanno anche gli avversari, una compagine ben organizzata ed attrezzata. È vero che noi alcune cose le dobbiamo migliorare. Bene venticinque minuti, poi siamo incappati in una serie di errori di lettura che hanno dato coraggio al Potenza. I reparti si scollavano. Anche gli attaccanti alle volte si impattavano, avendo nelle loro caratteristiche la rapidità.
Sapevamo che potevano aggredirci. Loro si sono squilibrati e sarebbe bastato poco per fare il 2-0. Siamo mancati in questo. Ci sono tanti giocatori che dal punto di vista dello spessore mentale si devono abituare. Ci siamo complicati la vita da soli con una marea di errori. Pericoli però non ce ne sono stati, ma dobbiamo crescere. Loro giocavano sui lanci lunghi di Emerson. Non si può alla fine non dire che la vittoria è stata meritata. Nicoletti, Riggio, Maita, Iuliano, gli attaccanti devono abituarsi a questo tipo di partite. La prima gara ha sempre un sapore particolare. I successi aiutano a crescere».
PAMBIANCHI
«Abbiamo rischiato qualcosina sul finale del primo tempo. Abbiamo concesso qualche ripartenza in più, però obiettivamente abbiamo fatto una discreta prestazione. Non era facile la prima in casa di fronte al nostro pubblico. Dobbiamo migliorare perché se non la chiudi rischi di pareggiarla».
CICCONE
«Mi sono messo a disposizione della squadra. Ho corso molto e quando non ce l’ho fatta più ho chiesto il cambio, sapendo che in panchina c’è chi può entrare e fare bene. Dobbiamo migliorarci sempre. Se perdiamo palla rischiamo di concedere contropiedi. Un pubblico del genere non l’avevo mai visto. Non mi va di dire dove possiamo arrivare ma abbiamo buone qualità. Questo è calcio vero».
PRESIDENTE CAIATA
«Non sono contento del risultato ma della prestazione. Se potessi scegliere stasera tra il risultato ed il modo di giocare sceglierei la seconda. Ci siamo presentati sul campo di una favorita. Tranne i primi quindici minuti abbiamo controllato il match. La partita cambia di umore quando dopo sette minuti il guardalinee si assume la responsabilità, in buona fede, di rovinare l’incontro. Potevamo concretizzare di più. Abbiamo la fortuna anche di avere un ottimo pubblico. Abbiamo avuto una buona occasione con il tiro a volo di Genchi dopo il rilancio di Ioime, dopo aver fatto una gran partita».
Il presidente dei lucani si sfoga sulla situazione imbarazzante che ha vissuto il calcio italiano durante questa estate. «Oggi abbiamo giocato la prima giornata dopo due mesi di preparazione. Paghiamo noi presidenti perché si consumano lotte intestine dentro la Federazione. Giocano a dadi con il destino di squadre di Serie C e Serie D. Le squadre coinvolte nei ripescaggi devono attendere il 9 ottobre. Il campo dovrebbe essere l’unico a stabilire chi gioca nelle rispettive categorie. L’emblema è la Vibonese l’anno scorso. Il calcio in Serie C non può essere professionistico. Non si può paragonare la Serie C alla Serie A».
MISTER RAGNO
«Abbiamo tenuto testa ad una squadra che punta al salto di categoria. Rimprovero che nel momento in cui il Catanzaro è calato fisicamente dovevamo essere più bravi a castigarli. Non è facile perché per alcuni giocatori è stato un esordio. Non avevamo mai avuto il modo di tastare la categoria. Abbiamo capito il nostro valore.
Dobbiamo essere più furbi. Vorrei rivedere il rigore. Abbiamo concesso poco. Se fossimo stati più lucidi potevamo essere più pericolosi. Qualche palla dubbia potevamo gestirla meglio. Abbiamo scalato qualche scalatura iniziale. Quando si passa in svantaggio devi calcolare qualche rischio in più. Siamo stati bravi a far come non fosse successo nulla. Alla fine il nostro era diventato un 4-2-4. La qualità del Catanzaro non la scopro io. Il nostro obiettivo è mantenere la categoria il prima possibile, poi vedremo».
(Le dichiarazioni di Auteri e Ciccone in sala stampa dopo Catanzaro-Potenza 1-0)