Dalla “A” alla “C2” per inseguire un sogno. E pensare
che molti dalla “C1” non vogliono scendere di categoria!!! Ma Rodrigo
Machado ama Catanzaro. E’ un vulcano in piena eruzione, da fare invidia all’Etna
di questi ultimi tempi. Il suo essere è pregno di un’umiltà disarmante,
quindi non si scompone più di tanto l’ottimo atleta che domenica scorsa
ha contribuito in maniera decisiva a costruire un 93° minuto fatto di adrenalina
pura e “rivincita”. L’urlo del pubblico al suo ingresso in campo sembrava
quasi presagire ciò che poi è avvenuto. Il bravo brasiliano ha
avuto solo due palle giocabili: nella prima circostanza ha causato l’espulsione
di un avversario, nella seconda, incontenibile e fermato solo con le cattive
maniere dagli avversari, ha procurato il calcio di punizione poi battuto ottimamente
da Alfieri. Più “esperienza”(?)… di così…non è
vero mister Dellisanti? (!!!)
Comunque eccoci all’intervista ed al contributo come sempre prezioso di Vittorio
Giummo :
Soddisfazione e la consapevolezza di continuare, con sempre maggiore piglio,
a dare il suo contributo positivo al Catanzaro. Il ritratto di Rodrigo Machado,
uno dei brasiliani in forza alla compagine giallorossa, rispecchia l’allegria
carioca, fatta di spensieratezza e ritmi di samba. Contro l’Andria è
stato buttato nella mischia da Dellisanti nella prima parte della ripresa. I
suoi guizzi e la sua velocità hanno procurato l’espulsione di un
avversario e, soprattutto, la punizione impreziosita dalla prodezza balistica
di Alfieri. Ma Rodrigo Machado, la ‘perla’ nera del Catanzaro, non
si scompone più di tanto: sa bene che la sua avventura con la maglia
giallorossa è solo agli inizi e, per questo, dovrà dimostrare
giorno dopo giorno di poter concorrere, in modo incisivo, alle fortune delle
aquile.” Domenica – sottolinea il fantasista carioca – sono
entrato in campo, seppur a freddo, con la grinta di far bene. Sono felicissimo
di aver contribuito al successo del Catanzaro; ma abbiamo vinto solo una battaglia:
domenica riprenderà la nostra guerra. Contro l’Igea Virtus dobbiamo
puntare alla vittoria. Mi hanno parlato di un ambiente caldo. Personalmente
non sono il tipo che si fa influenzare dal tifo avversario. Se dovessi scendere
in campo non mi tirerò, di certo, indietro”. Dalla serie A con
la maglia del Chievo Verona alla C/2: un grande balzo all’indietro senza,
però, pentimenti. Tutt’altro.” Ho scelto di venire a Catanzaro,
litigando persino con il mio procuratore, visto che c’era anche la possibilità
di rimanere con il Chievo: il tecnico Del Neri mi stima molto. Perché
Catanzaro? Della squadra e della città mi hanno parlato in termini entusiastici
Jo Kamarà, che ringrazio per le belle parole espresse sul mio conto attraverso
il Domani, e Massimiliano Esposito( ex centrocampista del Catanzaro, ndr). Qui
mi trovo bene, con i compagni vado d’accordo e con questa squadra voglio
emergere. La C/2 è un torneo difficile, in cui bisogna ragionare velocemente
perché l’avversario ti piomba subito addosso; ma si tratta di un’esperienza
davvero formativa. Voglio dare delle belle soddisfazioni ai tifosi giallorossi.
Il campionato è ancora lungo, nulla è compromesso. Abbiamo buone
chances per risalire velocemente la classifica, anche perché non siamo
certo inferiori alle formazioni che stanno sopra di noi”. Il 23 dicembre
ritornerà, in occasione della sosta del campionato per le feste natalizie,
in Brasile, ed esattamente nella sua città, Laranjael, tre ore di macchina
da Rio de Janiero. Machado non vede l’ora, anche perché la saudade
ogni tanto si fa sentire. “Prima, però, c’è il Catanzaro:
dobbiamo chiudere il girone d’andata in una posizione tale da poter programmare
un ritorno ambizioso. Certo, rientrare a casa dopo tanto tempo è bello.
Lì è estate. Approfitterò per fare anche qualche bagno”.
Poi la battuta, spontanea.” Così i tifosi mi troveranno più…abbronzato!”.
Vittorio Giummo
