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Intervista a Marco Ciardiello sul Catanzaro di oggi

Scritto da Francesco Lupo

Quattro chiacchiere di Francesco Lupo con lo storico capitano giallorosso Marco Ciardiello, promosso in Serie B con le Aquile nella stagione 2003/2004

Marco Ciardiello non ha sicuramente bisogno di presentazioni, ottimo difensore centrale col vizio del gol, presente in maglia giallorossa sia in quella gloriosa annata ma anche in momenti meno felici per la Catanzaro calcistica, ha sempre dimostrato impegno, dedizione ed attaccamento alla maglia.

Cosa ne pensi di questo campionato di Serie B?

“È un campionato secondo me molto livellato, in questo momento non c’è una squadra ammazza campionato, ne il Pisa ne tantomeno lo Spezia, che ha segnato il 90% dei gol su palla inattiva.”

Cosa ne pensi del Catanzaro?

“Il Catanzaro ha trovato fino a questo momento un buon equilibrio difensivo, deve sicuramente sviluppare qualcosa in più per poter vincere determinate partite. È impossibile aspettarsi il Catanzaro dell’anno scorso, cambiando allenatore, giocatori e il modo di fare mercato lo scotto iniziale si paga, anche se il tanto criticato Caserta ha trovato una base difensiva solida per una squadra che può andare lontano, le squadre che vincono sono sempre quelle che subiscono meno degli altri. Il Catanzaro è una squadra che ha lo zoccolo duro in tutti i reparti, una volta assimilati i concetti del nuovo allenatore secondo me alla lunga può fare molto bene”

Quale sarà il campionato di questa squadra?

“Nonostante non abbia brillato ultimamente il Catanzaro può, nel lungo periodo, agganciare i playoff che disteranno sempre una manciata di punti”

Un tuo aneddoto sulla permanenza a Catanzaro

“Ricordo con piacere, nonostante sia stato un anno un po’ nefasto per me, la vittoria del campionato ad Ascoli, dopo la partita ci siamo fermati a Roma e abbiamo festeggiato fino a notte fonda, è stato un bel modo per festeggiare”

Francesco Lupo

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Francesco Lupo

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