Arrivato a Nocera sotto indicazione di Ezio Capuano, lâestremo difensore toscano non è stato mai visto di buon occhio dalla tifoseria molossa, che ha sempre avuto tra le proprie grazie Mauro Bacchin, che fu protagonista di una polemica con Capuano, sfociata allâindomani della gara di Foggia.
Ormai, il rapporto tra Balli e la curva rossonera, può considerarsi rotto. Il gol del momentaneo vantaggio del Giugliano siglato da Perna, ha mandato in bestia i sostenitori di marca rossonera, che hanno cominciato ad urlare il nome di Bacchin, e rivolto fischi al povero Balli. Ad un certo punto, Balli preso dallâira, manda tutti a quel paese con un gesto plateale rivolto ai tifosi alle sue spalle, dando vita ad una reazione a catena da parte dei tifosi stessi.
A fine gara, ad intervenire sulla vicenda è lâallenatore Buffoni, che si dichiara seccato per quanto accaduto al portiere. Intanto per Olbia Nessun riferimento metereologico, solo le premesse avversarie in vista del decisivo incontro di domenica, ricordando che Noi siamo il Catanzaro
Due giornate, sei punti a disposizione. à quanto manca a questo tribolatissimo campionato che lâOlbia ha cominciato a giocare tardi. Già , nel girone di ritorno, i bianchi hanno tenuto una media da playoff. Invece si ritrovano immersi nelle sabbie mobili dei play-out.
In parte gli aggiustamenti in corsa, con lâarrivo di Pastine, Ottolina e Mugnaini che hanno davvero cambiato in meglio la difesa e lâintera squadra, in parte la convinzione di non essere proprio gli ultimi della classe, hanno finito per dare senso a un torneo che pareva irrimediabilmente compromesso. Ventisei punti in quindici partite, contro i tredici in diciassette, vorranno pur dire qualcosa. Resta semmai il rammarico dei tanti punti persi banalmente che oggi avrebbero potuto cambiare la classifica dei bianchi.
Domenica arriva il Catanzaro e ci vorrà lâOlbia migliore per batterlo, poi lâultima trasferta siciliana ad Acireale. Entrambi i prossimi avversari stanno puntando alla C1, hanno un bisogno esagerato di punti. Gli uomini di Guido Carboni uguale, devono giocare per vincere senza strategie diverse.
Non ci sono tatticismi né calcoli da fare in un momento dove serve solo il coraggio. Forse i sei punti non basteranno e si andrà agli spareggi lo stesso. Ma la cosa più importante è provarci. Due settimane fa, e anche ieri, câerano i presupposti per rischiare e non lo si è fatto. Domenica bisognerà farlo per forza. La partitella, per la cronaca, si è giocata a ranghi misti ed è stata vinta dalla squadra che schierava il maggior numero di titolari per 4-1. Due gol di Falco, Moscelli e Ciardiello i marcatori per l’undici in casacca verde; di Pastore, invece, l’unico gol dell’altra squadra. Ancora una volta in evidenza Fabrizio Ferrigno che si è reso protagonista durante la partitella di alcune giocate davvero pregevoli a dimostrazione dell’ottimo periodo di forma attraversato dal centrocampista napoletano. Ed è proprio l’indubbia classe, mista anche a una grinta e una determinazione fuori dal comune, che hanno reso Ferrigno molto «popolare» tra il pubblico catanzarese; la dimostrazione si è avuta proprio nell’ultima partita contro la Puteolana quando all’atto della sua sostituzione il «Ceravolo» gli ha tributato una bellissima standing ovation
Giannantonio Cuomo