Si chiama “Guida sicura nei giovani” ed è il progetto messo a punto dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro diretto dal dott. Giuseppe De Vito, dall’Unità operativa Educazione alla Salute guidata dalla dott.ssa Franca Faillace e dalla cooperativa sociale “Zarapoti” di Catanzaro rappresentata dal vice presidente Ampelio Anfosso. Il progetto, che rientra nel Programma nazionale di interventi di promozione della salute, il cui coordinamento nella provincia di Catanzaro è stato affidato alla dott.ssa Faillace mentre responsabile regionale è la Dott.ssa Caterina Azarito, è inserito nel Piano Regionale di Prevenzione 2010/2012 approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 851 del 29 dicembre 2010.
Il progetto prevede, tra le altre cose, interventi di sensibilizzazione/informazione nei luoghi di divertimento frequentati dai giovani, disco pub-discoteche, a cura di un’equipe mobile, finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei rischi connessi alla guida sotto l’effetto di alcol e sostanze psicotrope e favorire l’assunzione di scelte protettive la tipologia delle attività. Per questo motivo, sabato 18 agosto dalle ore 20.30 in poi sul lungomare di Soverato sarà presente un mezzo mobile attrezzato facilmente identificabile con un’equipe composta da operatori di prevenzione in strada della cooperativa Zarapoti, che dal 1996 gestisce il servizio in collaborazione con l’Azienda sanitaria territoriale, che rileveranno il tasso alcolemico dei ragazzi attraverso l’etilometro. La prova sarà volontaria ed in forma anonima, ad uso preventivo e non repressivo. Altre prove sono state già effettuate nei giorni scorsi nei pressi di in un noto locale in località Giovino a Catanzaro Lido, mentre altre verranno eseguite nel mese di settembre al Parco della Biodiversità e di nuovo a Giovino.
“Si tratta di un progetto molto importante – ha dichiarato il Direttore Generale Dott. Prof. Gerardo Mancuso – volto alla sensibilizzazione dei giovani al rispetto delle regole, per salvaguardare la propria e l’altrui salute e per riaffermare un impegno costante dell’Asp sulla materia della prevenzione, dell’educazione e della sicurezza stradale. Il consumo di alcol è infatti uno dei fattori determinanti per la salute della popolazione. L’alcol etilico, pur essendo presente in abitudini e stili alimentari, è classificato dall’Organizzazione mondiale della sanità quale sostanza psicoattiva che può determinare effetti tossici sull’organismo e portare ad un consumo rischioso e alla dipendenza. Bere alcolici rappresenta una libera scelta individuale, ma è necessario essere consapevoli del fatto che può rappresentare un rischio per la salute propria e altrui. L’alcol, per l’influenza che determina sulle condizioni psicofisiche e sulle prestazioni di chi si pone alla guida di un veicolo, può esporre a forti rischi di incidenti stradali, anche in conseguenza di un singolo ed occasionale episodio di consumo, spesso erroneamente valutato come innocuo per la salute e per la propria performance”.
“Tra gli effetti dell’alcol – prosegue il dg Mancuso – la riduzione della facoltà visiva notturna del 25% e la riduzione dell’ampiezza della visione laterale, sonnolenza e, di conseguenza, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione; rallentamento dei tempi di reazione: l’alcol rende difficoltosa la coordinazione dei movimenti e aumenta i tempi di reazione dal 10 al 30%; la riduzione della capacità di giudizio: l’alcol crea un senso di benessere, di sicurezza e di euforia che porta a sopravvalutare le proprie capacità e ad affrontare rischi che altrimenti non verrebbero mai corsi. Assunto insieme alle droghe (cocaina, anfetamine, hashish, allucinogeni, ecstasy, eroina) l’alcol determina alterazioni del funzionamento psichico e dello stato di coscienza vigile, con conseguenze estremamente pericolose e imprevedibili. Basti pensare che in Italia almeno il 30% degli incidenti stradali sono attribuibili direttamente o indirettamente alla guida in stato d’ebbrezza per alcol o sostanze psicoattive. Ogni anno sulle nostre strade avvengono centinaia di migliaia di incidenti stradali; un terzo di quelli mortali sono causati dal consumo di alcol o sostanze. Da qui la scelta dell’Asp di investire molto sulla prevenzione”.
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