Dopo il deferimento arriva puntuale la penalizzazione, prima di una lunga serie. La Commissione Disciplinare della Figc, riunita oggi a Roma, ha inflitto un punto di penalizzazione all’FC Catanzaro per la violazione dell’articolo 4, comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva. La società giallorossa, all’atto dell’iscrizione, non aveva presentato l’originale della fidejussione necessaria per l’iscrizione, ma . Per lo stesso motivo sono stati inibiti per 6 mesi l’amministratore unico Antonio Aiello e il procuratore speciale Filippo Catalano, legali rappresentati dell’FC all’epoca dell’infrazione.
Con questa penalizzazione il Catanzaro rimane sempre più ultimo in classifica, confermandosi, se mai ce ne fosse bisogno, la peggiore tra 127 squadre professionistiche italiane. E non è finita qui. La società giallorossa, in piena crisi, non è riuscita ad onorare neanche la scadenza di metà settembre per il pagamento degli stipendi dei calciatori di maggio e giugno, né quella di metà ottobre per il versamento di ritenute e contributi relativi allo stesso periodo. Queste due violazioni comporteranno altri due punti di penalizzazione che andranno a impoverire ulteriormente una classifica già deficitaria.
Con i cambiamenti apportati in questa stagione alle Norme Organizzative Interne della Figc (NOIF), le regole sono diventate ancor più ferree in Lega Pro. I controlli trimestrali della Co.vi.soc. saranno stringenti e produrranno sanzioni ancora più pesanti. Non è più possibile, insomma, tenere in vita artificiosamente una società di calcio che non abbia la giusta solidità economica.
Red