Nella mattinata di sabato 23 maggio, l’auditorium “Casalinuovo” di Catanzaro è stato teatro di un evento – organizzato dall’associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” – estremamente significativo per quanto concerne il mondo del sociale. Evento all’insegna di un’integrazione ampia… tra varie fasce di età, realizzata grazie ad un meticoloso lavoro di rete tra enti del settore pubblico e privato.
S’è così svolta la manifestazione “Incontriamoci… in incontri”, che ha rappresentato la conclusione di un più ampio progetto sperimentale denominato “Incontri” – realizzato dall’associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” e finanziato con la legge 266/91 -, che ha avuto per obiettivo quello di favorire il ritrovo e il confronto, in spazi appositamente e strategicamente creati, fra giovani, provenienti da diversi quartieri della città, e anziani, stranieri, diversamente abili e famiglie.
Un programma così complesso e ambizioso non poteva essere portato avanti solo dall’Associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” ed è per questo che si è attivato un lavoro di rete che ha coinvolto diversi Enti tra pubblico e privato (Assessorato Politiche Sociali della Regione Calabria; Assessorato Politiche Sociali del Comune di Catanzaro; I.T.A. “V. Emanuele II”; Direzione Didattica del VIII Circolo; I.T.A.S. “B. Chimirri”; Comunità Ministeriale di Catanzaro; Centro Anziani Servizio Cittadino; Parrocchia del Duomo; U.S. Acli; Camera di Commercio; Cral Poste Italiane; il Centro Anziani del Rione Samà di Catanzaro, l’Associazione Maria Immacolata, l’Associazione “Il Mantello”).
Nel progetto, articolatosi in vari momenti , le azioni progettuali attuate, dopo una serie di incontri di rete con i vari partner d’azione, sono sfociate nell’attivazione di sei laboratori di quartiere (Musica e Canto” gestito dalla Direzione Didattica VIII Circolo, “Italia in… Canto” gestito dall’ITAS “B. Chimirri”, “Riscopriamo la natura conoscendola” gestito dall’ITA “V. Emanuele II”, “Laboratorio Intergenerazionale” e “Laboratorio Interculturale” gestiti dall’Ass. “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” e “Incontrarsi per lavorare”) a partire dal mese di ottobre 2008.
La kermesse dell’auditorium “Casalinuovo”, a cui hanno partecipato gli studenti e i cittadini coinvolti nel progetto, è stata condotta da Domenico Gareri ed è stata ripresa dalle telecamere del noto talk show “Verso Camelot show”.
Si è trattata di una mattinata entusiasmante sia per i partecipanti che per il pubblico. Una mattinata che ha rappresentato un momento importante per l’associazione che ha visto realizzati i traguardi del suo ambizioso programma.
<“Incontri” ha presentato alcune importanti peculiarità. s’è registrato, in primis, il coinvolgimento di un’utenza ampia… con le età più varie. Proprio così. Giovani, anziani, persone dalle aree del disagio o nate in altri continenti hanno avuto modo di confrontarsi con la realtà catanzarese, sulla base di un rapporto di integrazione. E poi, s’è avuto un lavoro di rete col coinvolgimento di altre dieci realtà oltre la nostra. Non è stato facile lavorare assieme, ma l’importante è stato quello di arrivare sino in fondo>. .
Sulla stessa lunghezza d’onda s’è posto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, Nicola Ventura, che interpellato da Domenico Gareri ha dichiarato: . . A prendere la parola, poi, è stato Stefano Morena del Csv di Catanzaro che, portando i saluti di Caterina Salerno, ha invitato tutti i presenti ad un sempre crescente impegno verso iniziative simili. Dopo i saluti istituzionali, l’hanno fatta da padrona momenti musicali (con l’esibizione dei “Balck Dolly”, dei batteristi del “Magic Duo” e del maestro Hernandez), la presentazione dei vari laboratori e delle associazioni, degli istituti scolastici, degli enti pubblici e privati che hanno preso parte al progetto. Presenti, tra l’altro, la direttrice didattica dell’VIII circolo, ovvero la prof.ssa Anna Carrozza, il preside dell’I.T.A., prof. Rizzitano, e la preside dell’I.T.A.S. “B. Chimirri”, prof.ssa Scicchitano.
Ufficio stampa
Vittorio Ranieri