In relazione ad uno spiacevole episodio, verificatosi al termine di una gara della categoria “Giovanissimi” contro l’Aivio, l’U.S.D. Molè respinge con garbata fermezza le interpretazioni e le gratuite illazioni contenute in alcuni resoconti stampa. La società biancazzurra USD MOLE’, che da oltre un decennio opera in città per divulgare la più sana essenza dello sport e la bellezza del calcio come gioco, sottolinea come il colpo inferto al viso dell’arbitro della partita disputata il 6 aprile scorso al “Federale” di Sala, sia stato una circostanza a cui la squadra stessa e soprattutto la società sono risultate completamente estranee. l’U.S.D. Molè, pur non condividendo alcune decisioni arbitrali che l’hanno penalizzata essendo la partita decisiva per il primo posto in classifica, ha accettato sportivamente il risultato del campo e le determinazioni del direttore di gara. La partita, del resto, è stata molto corretta. E nonostante valesse il campionato; l’arbitro non ha dovuto estrarre alcun cartellino, segno esemplare di grande maturità in campo dei giocatori e segno di encomiabile insegnamento culturale da parte dei rispettivi tecnici, Orlanduccio per il Molè e Bisurgi per l’Aivio.
Al triplice fischio di chiusura la stessa Molè, nonostante la sconfitta e le evidenti recriminazioni, ha fatto fede al proprio spirito ed a quello che dovrebbe animare soprattutto le partite giovanili, accettando il risultato del campo e prodigandosi per tutelare il rientro dell’arbitro negli spogliatoi. Purtroppo la logistica del campo di Sala (difronte alla sede F.G.C.I –C.O.N.I. non consente la migliore protezione di atleti, dirigenti ed arbitri da eventuali intemperanze di soggetti terzi i quali – come nell’accaduto – possono avvicinarsi a tu per tu e compiere atti inconsulti. Recinsione fatiscente e cancelli divelti,cio’ non giustifica l’atto inconsulto,ma garantirebbe ai ragazzi di giocare lo sport in un campo e in una struttura che a Catanzaro non è preso in considerazione.
l’U.S.D. Molè mette in campo ogni settimana 150 ragazzi dai più piccoli ai più grandi; vanta importanti successi tecnici, ha vinto tre coppe disciplina e soprattuto riscuote di continuo gli apprezzamenti di avversari e spettatori neutrali. Poichè il calendario assegnava alla Molè la partita casalinga, la squalifica del campo non puo’ inficiare la giovane ma pulitissima “storia” della società, indicata nello stesso referto arbitrale come impegnata a collaborare prima, durante e dopo l’episodio in questione, causato da elementi estranei al sodalizio. Deplorando in mondo inequivocabile questo ed ogni altro episodio di violenza, e biasimando le crescenti interferenze di dirigenti e genitori sulle vicende agonistiche giovanili in quanto triste fenomeno nazionale , l’U.S.D. Molè – del tutto estranea all’accaduto – si impegna a fare luce sulla vicenda e ad confermare nella lealtà, correttezza e sportività le componenti della propria attività, finalizzata a far divertire e crescere i ragazzi col gioco più bello del mondo. Nel contempo l’U.S.D. Molè si fa portavoce per se e per le altre squadre chiedendo ai soggetti istituzionali – comune, federazione, comitato – di adoperarsi al fine di migliorare la logistica del campo di Sala e la protezione di ragazzi, dirigenti ed arbitri che in ogni partita rischiano la propria incolumità a causa della stupidità umana, sempre in agguato specialmente dove rimbalza un pallone di cuoio.
Noi facciamo sport sano,e vanto per la città di Catanzaro.