E’ concreta l’ipotesi che lo scontro tra due treni delle Ferrovie della Calabria avvenuto il 6 marzo scorso nei pressi di Gimigliano, sia stato causato da un errore umano.
Nello scontro rimasero ferite in modo grave due persone e diversi furono i contusi.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto della Repubblica di Catanzaro Giovanni Bombardieri e dal sostituto Andrea Mancuso che hanno acquisito una serie di elementi che confermerebbero la tesi su esposta.
Sulla linea ferroviaria è stato compiuto un sopralluogo da parte di alcuni tecnici accompagnati dai carabinieri e dal personale del Nisa. Sono stati estrapolati i dati delle centraline sui comandi impartiti ai due treni ed ora i tecnici dovranno effettuare una attenta analisi che poi porterà ad una ricostruzione dell’accaduto. Nel corso delle indagini sono state riscontrate poi alcune criticità relative alle linea.
In alcuni punti sono stati trovati cavi collegati con del nastro isolante. Il fascicolo, al momento, è ancora contro ignoti ma gli inquirenti stanno raccogliendo tutti gli elementi prima di individuare eventuali responsabilità.