E’ stata da poco inaugurata la sede regionale e provinciale “CONFCOMMERCIO – IMPRESE PER L’ITALIA” con il classico taglio del nastro compiuto dal Presidente Nazionale Confcommercio, Carlo Sangalli alla presenza del vescovo emerito, Antonio Cantisani; il Presidente regionale Confcommercio, Napoleone Guido ed il Presidente Provinciale Confcommercio, Pietro Tassone.
Hanno preso parte all’evento: la Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro; il Presidente regionale Confcommercio – Calabria, Napoleone Guido;
il Presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Paolo Abramo; il Direttore regionale Confcommercio Calabria, Attilio Funaro; il presidente CCIAA di Genova, Paolo Odone; il Presidente CCIAA di Reggio Calabria, Lucio Dattola; il segretario CCIAA di Reggio Calabria, Antonio Plamieri.
Tra gli ospiti presenti in sala, il questore Vincenzo Roca; il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Francesco Sgroi; il comandante regionale Guardia di Finanza, Michele Calandro; il Comandante del Presidio Militare Esercito Calabria, Pasquale Martinello; il Presidente di Confindustria Catanzaro, Giuseppe Gatto; l’assessore regionale, Domenico Tallini; il consigliere regionale, Vincenzo Ciconte; l’assessore regionale, Piero Aiello e l’on. Pino Galati.
INTERVENTO Carlo Sangalli
“Abbiamo un Mezzogiorno che da otto anni consecutivi cresce meno delle altre aree del Paese e dove, nei soli primi nove mesi del 2010, sono scomparse più di 20 mila attività commerciali. Per non parlare della disoccupazione pari al 46,4% del dato nazionale.
Ma è proprio dal Sud che bisogna ripartire facendo maggiormente leva sulle imprese dei servizi che, in quest’area, rappresentano il 70% del valore aggiunto e dell’occupazione, valorizzando il turismo e la distribuzione con adeguate politiche di sviluppo, garantendo legalità e sicurezza che rappresentano il prerequisito per un’economia sana e migliorando la programmazione e l’utilizzo dei fondi nazionali ed europei.
Insomma, occorre certamente proseguire con le riforme utili al rafforzamento della competitività complessiva del sistema-Paese, a cominciare proprio da quella che noi consideriamo la “madre” di tutte le riforme e cioè la riforma fiscale. Ma la questione meridionale resta, comunque, un importante banco di prova che va affrontato con decisione perché più produttività e crescita, più occupazione e sviluppo nel Mezzogiorno rappresentano la vera scommessa per una crescita più robusta e duratura per l’intero Paese”.
INTERVENTO TASSONE
«Questo doppio appuntamento – ha affermato Pietro Tassone – ci inorgoglisce e ci spinge a fare ancora meglio non solo per la nuova veste, ma soprattutto perché, come sede regionale e provinciale, ci faremo promotori di importanti iniziative sulle grandi e piccole problematiche del Mezzogiorno d’Italia».«Abbiamo fortemente voluto questo incontro alla presenza di Carlo Sangalli – ha affermato Pietro Tassone – proprio in occasione della tanto attesa inaugurazione dei locali rinnovati che abbiamo, con tenacia e costanza, realizzato. Questo incontro, con i massimi vertici locali e nazionali, rappresenta un momento di grande rilancio per l’associazione che, giorno dopo giorno, afferma con forza la propria presenza sul territorio dopo anni di crisi che hanno colpito l’intero settore». «Un plauso – ha concluso Tassone – va a tutti i dirigenti, consiglieri, componenti di Giunta, ai collaboratori e al nostro direttore provinciale Antonio Gregoriano che, con spirito di sacrificio ed abnegazione, si sono adoperati al fine di dare continuità di presenza sul territorio anche su Lamezia Terme e che hanno contribuito alla definitiva restaurazione dei locali impreziositi, oggi, dalle opere dell’artista catanzarese Giovanni Marziano».
INTERVENTO GUIDO
“Mi preme sottolineare alla presenza del presidente Sangalli – ha detto Guido – che le nostre piccole imprese sono vittime di alcune sigle strane che un tempo non esistevano ma che adesso purtroppo stanno imparando a conoscere tra le quali il Durc, documento unico di regolarità contributiva e il Crif, società che gestisce banche dati per gli istituti finanziari e alla quale quasi tutte le banche si rivolgono per verificare la bancabilità di imprese e privati. Basta un ritardo, magari per valuta, di un paio di giorni, magari su una rata ridicola di un prestito personale, perché quell’artigiano o commerciante, che per una vita è stato più che corretto e attento, venga considerato “non bancabile” e quindi destinato a morire ed a volte, a morire fisicamente per suicidio. Ma cosa possiamo fare? In presenza di tumori maligni di questo genere occorre iniettare cellule staminali che si chiamano “garanzie”, occorre ricreare tessuto sano laddove la crisi globale, causata dalle banche, ha creato neoplasie”.
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Il convegno, “Opportunità di sviluppo e crescita economica del sistema Paese”, iniziato in perfetto orario, ha lasciato spazio, in apertura, alla firma del protocollo d’intesa “Insieme per il Mediterraneo” tra le Camere di Commercio di Milano, Genova e Reggio Calabria che hanno scelto questa sede e l’evento per apporre le proprie firme al documento.
SINTESI PROTOCOLLO D’INTESA
Carlo Sangalli, Presidente Camera di Commercio di Milano; Paolo Odone, Presidente Camera di Commercio di Genova e Lucio Dattola, Presidente Camera di Commercio di Reggio Calabria hanno firmato questa sera protocollo d’intesa per dare vita al programma congiunto “Insieme Per il Mediterraneo”. L’accordo è aperto alla partecipazione del sistema camerale italiano ed estero, di Enti, Università e Centri di Ricerca, organizzazioni ed istituzioni locali e centrali interessate con il compito di realizzare attività congiunte a sostegno della cooperazione economica e finanziaria e dell’integrazione tra Milano, Genova, Reggio Calabria e dei rispettivi sistemi economico-sociali con i Paesi dell’area euro-mediterranea, coerente al partenariato globale euro-mediterraneo di cui alla “Dichiarazione di Barcellona” del 2005 e relazionato alla prospettica costruzione dell’ “Unione per il Mediterraneo” (UpM) di cui alla “Conferenza di Parigi” del 2008. Il protocollo prevede la realizzazione e la valorizzazione di importanti iniziative programmate: la “Biennale del Mediterraneo”, la cui prima edizione si svolgerà a Genova dal 29 Ottobre al 7 Novembre 2010; la “Scuola Euromediterranea” e l’avvio della “Mediterranean Business School; il “Progetto MED IN ITALY mirato alla promozione nell’area (Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco) delle tecnologie sviluppate dalle imprese italiane, delle competenze nella formazione e ricerca economica applicata che hanno come focus il Mediterraneo delle politiche ambientali innovative. La durata dell’intesa fra le parti è fissata a tre anni.