In migliaia, cinque, sei mila, sono arrivati da tutta la regione per l’attesissimo primo e unico concerto in Calabria di Al Jarreau nell’Anfiteatro dello splendido Parco della Biodiversità di Catanzaro. Un’affluenza straordinaria e un’accoglienza calorosissima hanno decretato l’eccezionale successo del mitico cantante e musicista americano finalmente approdato in Calabria. E’ stata una notte magica e indimenticabile, tra emozioni, sorrisi, applausi e cori. Un Al Jarreau maestoso ha sfoderato tutta la sua intatta bravura, trascinando a volte fino al ballo il numerosissimo pubblico stipato ovunque. Dopo il concerto di James Taylor dello scorso marzo, ancora una scelta azzeccata dal promoter Ruggero Pegna, subito condivisa dalla Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro che ha voluto inserire l’evento nella rassegna “Aspettando Settembre al Parco”. Il risultato e l’entusiasmo della serata hanno ripagato entrambi, suggellando un binomio che in questi anni ha regalato a Catanzaro e all’intera Calabria eventi eccezionali, sia dal punto di vista artistico che culturale e promozionale. “Investire in eventi come questo – ha commentato la Ferro – è provare a costruire una Calabria migliore, in cui la cultura e l’arte siano il principale biglietto da visita della nostra terra, da unire all’impareggiabile patrimonio artistico e paesaggistico, già ben noto.”. Il concerto è durato esattamente un’ora e trenta durante le quali Al Jarreu, in abbigliamento rigorosamente nero e immancabile catenina al collo, è stato accompagnato da una vera super band: Joe Turano (tastiere, sassofono, direzione musicale), John Calderon (chitarre), Mark Simmons (batteria), Chris Walker (basso), Larry Williams (tastiere). In scaletta alcune delle perle di una discografia contenuta in ben 58 album, da “In the stone” a “L is for lover”, passando per altri brani intramontabili, come “Come rain or come shine”, “Double face”, scritta con Eumir Deodato, “We’re in this love together”, la irresistibile “Boogie down”, e ancora: “After all”, “Scootcha Booty”, “Roof garden e “Take five”.
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