Una proroga fino a 15 anni della scadenza dei mutui concessi da Sviluppo Italia alle imprese costituite dai giovani imprenditori.
E’ quanto chiedono i senatori DS Nuccio Iovene, Chiusoli, Maconi, Battafarano, Stanisci, Rotondo, Pizzinato, Flammia e Caddeo che hanno rivolto un’interrogazione ai ministri dell’Attività produttive e al ministro dell’Economia.
“In seguito all’attuazione della Legge De Vito e della legge 236/93 sono nate centinaia di aziende di giovani imprenditori – spiega Iovene, primo firmatario dell’interrogazione – per la maggior parte nel Mezzogiorno d’Italia, producendo così migliaia di nuovi posti di lavoro.
Nel 2000 il governo di centrosinistra varò il decreto legislativo dal titolo ‘Incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego’, che assorbiva queste due leggi. Questa normativa prevede nel complesso contributi a fondo perduto e la concessione di mutui agevolati da rimborsare in un massimo di 8 anni, erogati dalla Società Sviluppo Italia S.p.A., cui è affidato anche il compito di provvedere alla selezione delle imprese beneficiarie.
Nel marzo 1995 è nata l’Associazione Imprese Quarantaquattro (Asso 44) alla quale sono iscritte centinaia di imprese beneficiarie dei contributi ex legge 44 – continua Iovene – Secondo una stima di questa associazione circa l’80% delle imprese beneficiarie non riescono a rimborsare il mutuo nei tempi previsti, per via del periodo di start up e della stagnazione economica. Visto che i destinatari dei mutui sono giovani tra i 18 e 36 anni, residenti in aree critiche del Paese che coinvolgono tuttavia più di 5000 comuni su 8000, praticamente l’intero Mezzogiorno e buona parte del Centro Nord, e che tali aziende danno lavoro a 4000 persone, cui si deve aggiungere l’indotto, chiedo se non si ritenga indispensabile intervenire per allungare i tempi di restituzione dei mutui, dagli 8 anni inizialmente previsti fino ad un massimo di 15, a partire dalla data di scadenza della prima rata del piano di rimborso originario”.