Tre bulgari e un italiano sono stati tratti in arresto dalla Polizia di Stato di Catanzaro nell’ambito di un’azione antimmigrazione denominata “Operazione Sofia”. Le quattro persone arrestate sono Borisova Dimitrova Stanislava, 27 anni, Georgiev Atanasov Ananas, 44 anni, Todorov Mitov Milko, 44 anni, e Salvatore Aceto, 28 anni, nato a Salonicco, in Grecia, ma residente a Cutro, nel crotonese, in località Steccato, già noto alla polizia. I quattro sono accusati di aver organizzato un’associazione per delinquere finalizzata a favorire l’ingresso illegale in Italia di extracomunitari provenienti dall’est Europa, in particolare dalla Bulgaria. Sono anche accusati di sfruttamento, attraverso l’avvio al lavoro nero, di un’immigrata bulgara. Gli arresti sono stati eseguiti fra Cropani e Botricello, nella notte tra venerdì e sabato. Nel corso della stessa operazione sono stati sequestrati due automezzi, un furgone Volkswagen e una berlina Mercedes, che venivano utilizzati dal gruppo.
A insospettire gli agenti del traffico clandestino di immigrati la presenza sospetta a Catanzaro di un furgone giallo con targa bulgara, diretto verso la vicina strada statale 106. Da qui l’avvio dell’operazione con il pedinamento dell’automezzo che, imboccata la strada statale, si è fermato in una piazzola di sosta in direzione di Crotone, dove ad attenderlo c’era una Mercedes con tre persone a bordo. Gli agenti hanno proceduto a una verifica sui mezzi, identificandone gli occupanti. Le indagini successive hanno consentito di appurare che gli stranieri provenivano dalla Bulgaria e, dopo aver attraversato l’Italia col furgone, avevano raggiunto la Calabria per consegnare una cittadina bulgara ad Aceto che, assieme a Mitov che faceva da interprete, doveva avviarla al lavoro nero. Nel corso della stessa operazione la polizia ha identificato una donna rumena di 30 anni, B.E., trovata in compagnia di Aceto e di Mitov sulla Mercedes, che probabilmente era già avviata al lavoro nero. La donna, priva di permesso di soggiorno, è stata espulsa. Gli automezzi impiegati dal gruppo sono stati sequestrati. (CNN 05.04.2004)
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