Il Viareggio di mister Cuoghi sarà ospite del Catanzaro domenica al “Ceravolo” in una partita che rappresenta uno scontro salvezza di alta importanza, considerando che la distanza tra le due squadre è di un solo punto e la lotta per non retrocedere diventa incandescente. La squadra toscana è imbottita di giovani di belle speranze e sta facendo buone cose. Non ingannino i goal al passivo che dipendono soprattutto da 2 partite: le sconfitte di Perugia e Prato in cui il Viareggio ha incassato 7 reti nel complesso. In realtà, per il resto della stagione, la squadra di Cuoghi è stata competiviva, non ultima la partita di domenica scorsa a Latina, persa solo per un malaugurato autogoal.
In precedenza il Viareggio aveva pareggiato sia a Frosinone che a Pagani. Si tratta di squadra che ha poco peso atletico (esclusa qualche eccezione) e che soffre nella zona centrale di difesa sia il fraseggio che le palle alte. Sono queste le caratteristiche che i giallorossi dovranno avere bene in mente, tenendo conto che in difesa, escluso Carnesalini (pelato, piantato fisicamente, buon giocatore), gli altri due difensori variano spesso (acquistato da poco il gigantesco De Bode dal Carpi).
Il modulo adottato da Cuoghi è il 3-5-2. Una squadra con parecchia qualità, ad esempio il centrocampista Maltese, calciatore leggerino ma con un tocco delizioso. Poi Calamai, un ambidestro che sa dialogare coi compagni e conludere (già 4 reti per lui). A destra c’è un esterno da tenere d’occhio, Pellegrini, molto bravo nella corsa che cerca sempre il fraseggio al limite dell’area. Meno bravo in fase di ripiegamento. Sull’altra fascia la spinta di Martella, autore domenica del rocambolesco autogoal. In attacco a livello realizzativo il più pericoloso è Magnaghi, classe ’93, già 7 goal in stagione. Un po’ lento, ma forte fisicamente, ha un buon tiro di sinistro. Il partner davanti è De Vena, attaccante che svaria molto e nei movimenti ricorda il nostro Masini. Senza dimenticare che nelle riserve è presente pure Giovinco, sgusciante, forte sui calci piazzati, rapido e piccoletto come il fratello più famoso. Il portiere Gazzoli, ben strutturato fisicamente e con un discreto piazzamento, dà abbastanza tranquillità alla difesa anche se non è il massimo della reattività. Sono questi i punti fermi del Viareggio, nelle riserve hanno un ruolo importante il centrocampista Sandrini (centrocampista bassino) e l’attaccante Gerevini, così come il difensore Fiale che ha collezionato parecchi gettoni di presenza.
Vediamo di anticipare i temi tattici e di gioco della partita ormai imminente. Indubbiamente, il fatto di giocare in casa può portare i giallorossi a “fare” la partita. Il “ruggito” del Ceravolo può intimidire una squadra imbottita di giovani, ma a questo bisognerà abbinare una maggiore cattiveria agonistica. Di contro bisognerà stare molto attenti alla facilità di gioco del Viareggio, alla capacità di non mollare mai (spesso pareggiano nei minuti finali), alla predisposizione a tirare da lontano e alla freschezza atletica. Mai dare nulla per scontato, i 3 punti per il Catanzaro sono di un’importanza fondamentale, viste le successive partite che ci mettono di fronte squadre di alto bordo.
Probabile Formazione (3-5-2): Gazzoli; De Bode, Conson, Carnesalini; Pellegrini, Pizza, Maltese, Calamai, Martella; De Vena, Magnaghi. All. Cuoghi. A disposizione Furlan, Fiale, Tomas, Peverelli, Sandrini, Gerevini, Giovinco.
Felice Caruso