Dopo una lunga e snervante attesa, la notizia che tutti aspettavano alla fine è arrivata. Il Catanzaro resterà tra i professionisti. Questa è la sostanza del giudizio emesso dal Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, riunitosi il 25 nella pancia dello Stadio Olimpico di Roma. Accolto il ricorso dei legali giallorossi che hanno cercato in tutti i modi di dimostrare la buona fede della nuova società di Cosentino, evidenziando alcune incongruenze negli atti della Figc. Sono loro i veri trionfatori di giornata, avendo compiuto quello che era sembrato fin dall’inizio un “miracolo”: cercare di rimediare agli errori compiuti e ai ritardi del Catanzaro Calcio 2011. Il collegio arbitrale – formato dal presidente Auletta, dal prof. Frosini e dal prof. Fumagalli – ha bocciato il provvedimento di Abete che sanciva l’inaccoglibilità dell’istanza di attribuzione del titolo sportivo del fallito FC al nuovo Catanzaro Calcio 2011. Nelle prossime ore saranno rese note le motivazioni della sentenza, ma il succo non cambia.
Restano solo da capire i prossimi passi e i tempi necessari per “rendere esecutivo” il giudizio del TNAS. La Figc dovrà prendere atto del risultato dell’arbitrato: il Catanzaro aveva titolo per presentare la domanda di iscrizione per ottenere la Licenza Nazionale 2011-2012. Quasi sicuramente sarà necessaria una rapida istruttoria da parte della Co.Vi.So.C. e della Commissione Infrastrutture e Stadi che dovrebbero dare parere positivo sulla richiesta della società giallorossa, consentendo poi alla Figc di deliberare l’ammissione al campionato di Seconda Divisione Lega Pro. Resta pendente anche il ricorso all’Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni contro la mancata attribuzione della Licenza al Catanzaro, ma anche in questo caso dovrebbe trattarsi di una formalità.
Al di là dell’iter burocratico il Catanzaro resta per il rotto della cuffia tra i professionisti, dopo aver dribblato – grazie al Pomezia – anche l’ultimo posto ottenuto sul campo dal derelitto FC. Che oggi, dopo 5 anni maledetti, può finalmente andare in archivio. Il futuro si chiama Catanzaro Calcio 2011, in attesa di poter riavere la denominazione e il marchio dell’Us Catanzaro. Un futuro che andrà scritto giorno per giorno, con idee, progettualità e competenza. Le persone giuste al posto giusto, con la necessaria professionalità. Se ci saranno questi presupposti, i tifosi sono pronti a fare la loro parte, ricoprendo di passione quello che rimane il figlio prediletto della città: il Catanzaro.
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