Sì, è fatta. Era davvero amore e finalmente possiamo dirlo: Diomansy Kamara è un giocatore del Catanzaro. Di nuovo, a tredici anni di distanza dalla prima volta. Per riprendere un discorso interrotto contro il Sora in quel maledetto pomeriggio del 17 giugno 2001. Per lui un contratto biennale da calciatore “a cifre non da Lega Pro“, commenta un presidente Cosentino felice per aver centrato l’obiettivo. Per Kamara anche due anni da dirigente fino al 2018.
Il patron giallorosso, all’uscita dal pranzo con procuratore e calciatore a Roma, sentito telefonicamente da UsCatanzaro.net, ha manifestato tutta la propria gioia: “Un ragazzo meraviglioso. Sono felice di aver regalato al Catanzaro questo sogno. Lo volevo io, lo volevano i tifosi, lo voleva tutta la città. Adesso spero che i tifosi mi stiano vicini. Perché tutti insieme potremo arrivare lontano“.
Un sogno che si avvera, una scelta di vita, fuori dalle logiche di mercato. Dopo oltre un mese di attesa , società e calciatore hanno chiuso la trattativa nel modo da tutti auspicato. Lo sbarco a Fiumicino, poi l’incontro con i dirigenti giallorossi per limare gli ultimi dettagli.
La straordinaria disponibilità di Joe e la volontà del Presidente Cosentino hanno consentito al direttore Ortoli di chiudere un’operazione che sembrava utopica e di cui non si conoscono ancora i dettagli ma che certo può essere definita una delle più importanti operazioni di mercato della storia del Catanzaro calcio.
Da oggi mister Moriero potrà contare su un calciatore di caratura internazionale che ha voluto fortemente rivestire la maglia giallorossa dopo le esperienze, tra le altre, con Fulham, Celtic, Portsmouth e Leicester.
L’entusiasmo in città, già palpabile prima di oggi, dovrà tradursi d’ora in avanti necessariamente in sostegno concreto ad una società che ha dimostrato di voler puntare altissimo. Oggi il Catanzaro con sudore, fatica e un Kamara in più è pronto a tornare nel calcio che conta davvero.
Red