CATANZARO – Nel pomeriggio di ieri, poche ora prima del calcio d´inizio di Italia-Azerbaijan under 21, le autorità politiche e sportive del capoluogo calabrese hanno voluto fornire il loro benvenuto, ai rappresentanti delle due federazioni. L’incontro si è svolto nel palazzo del Comune di Catanzaro, alla presenza del sindaco Sergio Abramo, degli assessori allo sport, comunali (Tony Sgromo) e provinciali (Filippo Antonio Capelluto), del presidente della Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti, del presidente dell’Us Catanzaro Claudio Parente, del delegato Uefa Nikakis e dei capo delegazione delle nazionali under 21 di Italia e Azerbaijan, Gravina e Kasanov Melik.
Il sindaco Abramo non ha nascosto la propria soddisfazione per l´avvenimento. La decisione di far svolgere una gara ufficiale della nazionale, seppur giovanile, al “Ceravolo” di Catanzaro, è motivo di grande orgoglio per l’intera città , ma l’augurio del primo cittadino è che, questa, non rimanga una parentesi fine a se stessa.
Rivolgendosi ai delegati della Figc, infatti, il sindaco Abramo ha parlato della totale ristrutturazione dello stadio comunale, che sarà ultimata entro due anni, appena in tempo per inaugurarlo prima che scada il proprio mandato. «In quell’occasione – ha concluso Abramo – sarebbe bello vedere in campo la Nazionale maggiore, piuttosto che quella Under 21».
Stessa soddisfazione è stata espressa dal governatore della Calabria Giuseppe Chiaravalloti: «Io ricordo con piacere che pochi anni fa , proprio qui a Catanzaro, nell’Under 21 azzurra esordiva un certo Marco Del Vecchio, in quell’occasione autore di quattro reti. Questo dimostra anche la passione che i catanzaresi, ed i calabresi in generale sanno esternare».
Ai ringraziamenti forniti dai delegati delle due nazionali, è poi seguita una carrellata di premi, consegnati agli stessi delegati, al sindaco, al presidente Chiaravalloti ed al delegato Uefa Nikasis.
Simpatico siparietto, infine, tra il presidente Chiaravalloti ed il capo delegazione Gravina, durante la consegna di una targa ricordo. Chiaravalloti ha raccontato del suo servizio, fornito per undici anni alla giustizia sportiva della Figc, Gravina ha sarcasticamente replicato: «Quest’anno, avrebbe avuto un gran da fare».
Domenico Concolino
