“La sentenza di condanna emessa nei confronti del senatore Marcello Dell’Utri è la palese conferma che il sistema giudiziario italiano necessità di una radicale riforma”. È quanto dichiara Vincenzo Speziali, senatore del Pdl e Segretario della Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama.
“Sebbene tale pronuncia abbia smontato il teorema accusatorio, che voleva la nascita di Forza Italia come frutto della trattativa con la mafia – aggiunge – i giudici di Palermo non hanno avuto il coraggio di chiudere, una volta per tutte, le assurde ipotesi criminogene addebitate al senatore Dell’Utri. Non vorrei che il reato di concorso esterno in associazione mafiosa contestatogli, sia uno strumento persecutorio nelle mani di coloro che in questi anni hanno inseguito l’obiettivo della lotta politica mediante un utilizzo distorto della Giustizia.
Certamente – prosegue Speziali – la Cassazione saprà garantire il senso di equità che da ben sedici anni fatica a trovare cittadinanza in molte procure del nostro Paese.
Conosco il senatore Dell’Utri come persona onesta e di grande spessore intellettuale. E questa sentenza, al di là delle posizioni ideologiche, porta allo scoperto le falle di un sistema giudiziario inquinato dalla militanza politica. È preciso dovere del Parlamento italiano, legittimato dalla sovranità popolare – conclude – ricondurre nel giusto binario le dinamiche che regolano i rapporti e le prerogative tra i diversi poteri dello Stato”.
