Il segretario nazionale del Coisp scrive ai Presidenti delle Società di Calcio

Per conoscenza il testo è stato inviato al Presidente F.I.G.C. al Presidente Lega Calciatori, al Ministro dell’Interno

Pregiatissimi, anche questa stagione calcistica, riproporrà il problema della violenza sistematica ed organizzata dentro e fuori gli stadi. Un fatto certo, anche se vissuto come “occasionale” e del quale, da tre anni, il Coisp vi chiede conto. L’imbarazzo che si legge nel vostro silenzio su questo argomento prova l’evidenza delle nostre ragioni. Il vostro “business system” ricade sulle spalle di tutti i contribuenti italiani, dei quali voi utilizzate il denaro da anni e che oggi, ancora di più, va a sottrarre ulteriori risorse al finanziariamente disastrato sistema Sicurezza del Paese. Il prezzo sociale di questa degenerazione non si limita più ai danneggiamenti, ai danni materiali, già di per sé inaccettabili, ma sta diventando un costo in vite umane: negli anni non si contano più i feriti tra le Forze di Polizia ed i cittadini.
Tutto ciò accade intorno al mondo delle vostre società, dei vostri investimenti milionari in calciatori e marketing. Le responsabilità oggettive, quelle che conducono al vertice di ogni forma di organizzazione, dovrebbero da tempo aver fatto cambiare le leggi, smosso le vostre coscienze ma soprattutto i vostri investimenti. Dovete pagare per chi garantisce la vostra sicurezza e per chi rimane ferito a causa di ciò, non solo, come crediamo fermamente a titolo risarcitorio, ma anche e soprattutto per aumentare il livello di sicurezza delle Forze di Polizia, dovete pagare per le auto, i mezzi di trasporto, per i gas lacrimogeni che vengono sparati nei piazzali degli stadi, dovete pagare per gli scudi, i caschi e le protezioni individuali. Soprattutto dovete agire perché dentro e fuori dagli stadi la sicurezza sia garantita da personale impiegato appositamente per quello scopo, ed i Poliziotti ed i Carabinieri possano tutti tornare a fare il proprio mestiere, non i guardiani degli scalmanati che aspettano le vostre partite di calcio per trasformarsi in vigliacchi criminali. Il COISP rappresenta migliaia di poliziotti che da anni vengono impiegati nei servizi di ordine pubblico per questi “eventi sportivi”, riportando poi a casa, quando va tutto benissimo, insulti e sputi. Di sicuro al termine di ogni partita rimane la consapevolezza di aver perso il proprio tempo a fare un lavoro squalificante, assurdamente mal pagato ed a tutto vantaggio di un sistema economico che, invece esiste esclusivamente per profitto. Rifiutiamo con forza l’idea che la violenza appaia “normale”, solamente perché ripetuta, sistematica, oltre a rimanere perlopiù impunita e nascosta tra le notizie “brevi” della cronaca giornalistica del lunedì. La violenza che vi circonda non può essere ulteriormente ignorata. Cosa avete intenzione di fare al riguardo?

Autore

Salvatore Ferragina

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