Il dottor Mauro Cassese, direttore del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare del S. Anna Hospital, sarà ospite sabato prossimo, 31 gennaio, negli studi di “Sabato & Domenica”, la popolare trasmissione di Rai Uno condotta da Sonia Grey, Franco Di Mare e con Gianfranco Vissani, in onda dalle 7.00 alle 9.30 per la regia di Alessandro Corrado.
Cassese, che sarà accompagnato da uno dei pazienti curati al S. Anna, parlerà del by-pass aorto-coronarico; della patologia che ne richiede l’impianto (la cardiopatia ischemica); delle cause di questa malattia; dei fattori di rischio; delle diverse tipologie di intervento chirurgico; ma soprattutto, dello stile di vita da adottare dopo l’intervento stesso che, per quanto risolutore, ha lo scopo di riparare i danni di una patologia che può comunque continuare a provocarne, in assenza appunto di un appropriato e corretto stile di vita.
L’argomento è di particolare attualità. Basti pensare che le malattie cardiovascolari causano ogni anno, in Europa, 4 milioni di morti, pari al 48% di tutte le morti, e che le stesse malattie cardiovascolari sono la principale causa di decesso precoce nel nostro continente.
“Essere stati invitati e partecipare a una trasmissione di Rai Uno così seguita dal pubblico, naturalmente ci lusinga – ha detto il direttore generale del S. Anna Hospital, ingegnere Giuseppe Failla. E’ sicuramente una soddisfazione per noi ma credo anche per tutta la Calabria. Ritengo infatti profondamente sbagliato e ingiusto che la nostra regione arrivi all’attenzione dei media nazionali generalmente quando c’è qualcosa di negativo da far leggere o da far vedere.
L’invito della Rai dunque ci lusinga ma non ci stupisce più di tanto. La qualità del nostro lavoro è nota negli ambienti medici e scientifici italiani ed europei ed è una qualità che, col tempo, comincia anche a superare i confini della comunità di addetti ai lavori”.
Il programma di Rai Uno che ospiterà il dottor Cassese punta tutto sulla relazione tra medicina e attualità. Un mix di contenuti che attraversa tutti gli aspetti legati alla malattia, con il supporto di servizi filmati, realizzati, com’è accaduto anche al S. Anna, presso centri di eccellenza medico – scientifici.