Mister, innanzitutto in bocca al lupo. Sono le sue prime parole da allenatore del Catanzaro?
“Si…”
Chi l’ha chiamata?
“Mi ha contattato il direttore Improta, io ho dato la mia disponibilità anche se avevo in ballo un impegno con un’altra squadra ma di fronte a una proposta del Catanzaro non avrei potuto mai dire no, anzi colgo l’occasione per ringraziare società e presidente per avermi dato questa opportunità, con cui sono stato nel 2001 con un risultato da completare”
Una sfida ancora aperta…
“Si, prima di tutto perché tornare a Catanzaro è una grossissima emozione, poi perché sono carico di motivazioni”
Troverà uno stadio differente da quel 17 giugno di sette anni fa, allora era pieno ora è praticamente vuoto.
“Si, infatto la mia prima preoccupazione è quella di ricompattare l’ambiente, non mi preoccupa tanto l’aspetto societario perché lì si sta delineando una situazione importante”
Ha avuto garanzie in merito?
“Si, si sta delineando una solidità societaria per cui per me questa non è una preoccupazione. Piuttosto voglio ricompattare il tutto”.
Conosce qualcuno della squadra, a parte Cavola che giocava nel Sora e che dovrebbe conoscere bene?
“Si, li conosco praticamente tutti, tranne qualche giovane. Lo stesso Benincasa che ho avuto personalmente e poi gli altri sono tutti giocatori che hanno fatto bene ovunque”
Chi sarà il suo secondo?
“Lo staff rimane quello che è, Della porta era già il mio secondo in passato, come Raione, Miceli sarà il secondo, lo staff rimane invariato”
La prima cosa da fare domani.
“La mia priorità è quella di entrare bene nella testa dei giocatori e sapere se ci sono delle problematiche, la seconda è quella di prima possibile con l’aiuto di tutti di avere il duecento per cento da tutti. Il tempo è poco”
Calciomercato, ancora dieci giorni scarsi. Ne ha già parlato col i dirigenti?
“In caso non ci saranno problemi ma prima voglio monitorare bene la situazione, poi c’è anche la sosta”
Le dobbiamo fare una domanda catartica. Col senno del poi, farebbe giocare ancora Caggianelli al posto di Kamara? E poi il Sora, maledetto Sora. Cosa non rifarebbe?
“Quello fu l’imponderabile che calò su tutti, il destino che non ha voluto la nostra vittoria. Chiunque fosse sceso in campo non sarebbe successo nulla, il vento, l’infortunio del portiere, non ci credevano neanche loro.”
Il mister è ancora traumatizzato, Cuttone ne parla come di un lutto familiare lontano nel tempo ma ancora da assorbire.
“Avevamo pareggiato zeroazero lì, ci bastava un pareggio, poi Bonacci e Kamara sbagliarono due gol fatti… Kamara aveva avuto anche problemi di condizione. Io vengo con questo groppo in gola, sia chiaro. Non lo meritavo io, né la città. E’ una ferita aperta. Eventi che nella vita non sono frequenti. Per fortuna…”
In bocca al lupo mister.
P.S. l’ormai trentaquattrenne Luigi Caggianelli gioca in eccellenza pugliese, col Casarano, insieme a Michele Andrisani. Kamarà è in forza al Fulham di Al-Fayed. Almeno questa scelta sarà risparmiata al buon Agatino al quale facciamo un in bocca al lupo particolare, vista la difficoltà della situazione (non certo tecnica) in cui dovrà dare ampia prova delle sue capacità.
E che stavolta Catanzaro gli riservi solo soddisfazioni… Forza Agatino, ne avrai bisogno.
Giannantonio Cuomo