Solo qualche giorno fa la nostra città è stata teatro di una feroce sparatoria svoltasi nel quartiere Corvo e conclusasi con un grave ferimento. Il fatto è agghiacciante e si aggiunge agli altri precedenti fatti criminali che hanno raggelato la città ed in particolare i quartieri periferici della zona sud della città. E però, è arrivato il momento di affrontare senza tentennamenti la questione, e ciò perché la sicurezza costituisce diritto primario ed insopprimibile della comunità. E’ necessario che gli organi politico-amministrativi catanzaresi si siedano attorno ad un tavolo e affrontino il problema sicurezza affinché le comunità delle zone periferiche possano vivere liberamente e senza limitazioni e senza il pericolo di essere incolpevolmente invischiati in gravi fatti criminali. La sicurezza costituisce la base fondante di ogni civile comunità e rappresenta la condizione essenziale per il rilancio della città. Occorre, pertanto, un sforzo politico e amministrativo per sbloccare i fondi/sicurezza, incagliatisi in qualche stanza ministeriale, per lo sviluppo di un adeguato piano di sicurezza e di un efficace piano di riqualificazione ed integrazione della zona sud della città. Solo così la città potrà camminare, tutta insieme, senza esclusioni, verso gli obiettivi di crescita e di sviluppo raggiungendo i risultati direttamente connessi al suo profilo istituzionale di capoluogo.