E’ durata quattro lunghi giorni, condita da polemiche e veleni, l’attesa del centrodestra ma, alla fine, Sergio Abramo, ha potuto insediarsi e indossare nuovamente la fascia tricolore di sindaco del capoluogo calabrese. Emozionato ma anche un po’ piu’ disteso dopo il tour de force delle ultime ore, Abramo stamattina e’ arrivato a piedi in Comune dalla sede della Presidenza della Giunta regionale dove ha incontrato il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. Davanti al Municipio, il neo sindaco era atteso da alcune decine di sostenitori che lo hanno accolto tra gli applausi al grido di ”Sergio, Sergio”. Tanti gli abbracci e i baci dispensati, e poi subito, tra flash e telecamere, nella sala predisposta per l’insediamento: qui il neo sindaco di Catanzaro, dopo la lettura dell’atto di proclamazione, ha ricevuto le consegne dal commissario prefettizio Giuseppina Di Rosa, che ha gestito l’ente dopo le inattese dimissioni, nello scorso mese di dicembre, di Michele Traversa, eletto un anno addietro con un autentico plebiscito e che, dopo pochi mesi, ha optato per mantenere lo scranno parlamentare. ”E’ un momento difficile per questa citta’ – ha detto Abramo – e devo dire che ho vissuto anche in modo drammatico questi tre giorni in cui Catanzaro e’ stata additata negativamente su tutti i mass media. Non e’ stata una bella pagina, ma adesso dobbiamo lavorare tutti insieme per ridare l’immagine bella e vera della nostra citta’. Da subito ci metteremo al lavoro per ripulire la citta’ come abbiamo promesso in campagna elettorale. Lavoreremo per il bilancio, per le partecipate, per tutta l’organizzazione della macchina municipale. L’impegno e’ soprattutto rivolto a riavviare le attivita’ che sono ferme, anche operando per sbloccare i finanziamenti europei, perche’ il rischio e’ di arrivare troppo tardi”. ”Agli avversari chiedo di collaborare – ha sostenuto ancora Abramo – lo chiedo a tutti come ho fatto anche nel passato per cercare di cambiare questa citta’. E’ necessario che, una volta per tutte, finiscano i veleni e che si torni a lavorare insieme”. Abramo rivolgendosi al centrosinistra che ieri aveva chiesto il blocco delle procedure di proclamazione e l’intervento del ministero dell’Interno e che anche oggi minaccia il ricorso alla giustizia amministrativa ha detto: ”non ho paura spero solo che finisca questo clima”. Intanto, pero’, il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Gerardo Dominijanni ha acquisito agli atti dell’inchiesta aperta sulla presunta compravendita di voti l’esposto presentato dal candidato sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo e sottoscritto dai rappresentanti dei partiti che sostenevano la sua coalizione, dell’Udc e del candidato sindaco Elio Mauro. Nel documento si segnalano ”molteplici irregolarita”’ puntando l’attenzione soprattutto sulle ”anomalie’ emerse dall’esito del riconteggio delle schede. (ANSA).
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