Ritorna a Catanzaro sull’onda del clamoroso successo del concerto tenuto ieri sera (venerdì) a Piazza del Popolo per celebrare la giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze armate. Le forze dell’ordine parlano di 150mila persone, gli organizzatori si mantengono più cauti sulle 120mila. Ma la platea si è allargata a milioni di persone quando Carlo Conti si è collegato con la piazza, aprendo una finestra nella sua trasmissione “I migliori anni”, consentendo la diretta televisiva dell’esecuzione dell’inno nazionale.
Il ritorno a Catanzaro del celebre compositore arriva, dunque, in un momento magico che ha visto il musicista ricevere una standing ovation al Parco della Musica dove ha presieduto la giuria del festival Internazionale del Cinema. Lo stesso Richard Gere, giunto nella Capitale per ritirare il Marc’Aurelio alla carriera, ha detto di avere provato “una grande emozione” per avere incontrato Morricone.
La giornata di venerdì prossimo, 11 novembre, è destinata a restare nella memoria collettiva della città anche perché al Maestro sarà conferita, su proposta del sindaco on. Michele Traversa, la cittadinanza onoraria. La seduta del Consiglio comunale è stata convocata dal presidente dell’assemblea, Ivan Cardamone, per le 17, qualche ora prima del concerto che il compositore terrà al Politeama, dirigendo la fedele Roma Sinfonietta e il Nuovo Coro Lirico Romano che lo hanno accompagnato nella magica sera di piazza del Popolo. Sarà l’occasione per un abbraccio tra il grande artista e la cittadinanza di Catanzaro.
Anche il botteghino del Politeama registra un crescente interesse per quello che viene considerato l’evento dell’anno. Nel giro di pochi giorni, sono già andati via oltre 400 degli 800 biglietti messi in vendita, molti dei quali sono stati acquistati da spettatori provenienti dalle altre città calabresi e, in alcuni casi, da regioni limitrofe.
Il programma del concerto, oltre alle esecuzioni “storiche” di Morricone, conterrà alcune novità importanti. La prima è il brano “Varianti su un segnale di Polizia”, dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, esempi di impegno civile tra i più alti. L’omaggio passerà dalle importanti figure dei due magistrati all’intero Bel Paese con “Elegia per l’Italia”, su testo di Giovanni Fontana (che sarà anche la voce recitante), composizione che il Maestro ha dedicato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per i 150 anni dell’Unità d’Italia, combinando il tema del “Va pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi insieme all’inno di Mameli. L’intento è quello di sottolineare le “complessità pulsanti” e “l’ingegno solidale” del nostro Paese con attenzione agli “smarrimenti” (parole di Fontana per l’Elegia) in cui spesso cade la nostra Nazione.