Il Perugia, allenato da Battistini, occupa il settimo posto in classifica con 13 punti, avendo collezionato 4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Una squadra dal nome blasonato che a noi un po’ più attempati ricorda la presenza del grande Paolo Rossi e i campionati di vertice in serie A. Lo scorso anno il “Renato Curi” portò bene: il Catanzaro riuscì ad affermarsi col classico punteggio di 2-0 definito da alcuni, con molta enfasi, storico.
Questo Perugia è una squadra forte che molto probabilmente a fine campionato occuperà un posto utile nei play- off per ambire all’agognata serie B. Mister Battistini sembra un tecnico apprezzato dai giocatori: significativo che spesso, dopo i gol, venga abbracciato dai componenti della squadra. Il tecnico umbro, però, non ha ancora raggiunto la quadratura del cerchio, incerto tra il 4-2-3-1 impiegato nelle prime giornate e il 4-3-3 messo in mostra nelle partite successive. Il talento perugino Politano, di proprietà della Roma, è il giocatore che si sta mettendo più in evidenza. Un esterno destro che farà sicuramente carriera e che domenica sarà assente per via della squalifica successiva all’espulsione di Latina.
Vediamo adesso come gioca in genere il Perugia. In porta troviamo Koprivec, uno slovacco di 1.87 dal buon rendimento. A destra in genere gioca Anania, capace di spingere sulla fascia con una certa continuità, anche se nelle ultime partite è stato impiegato Jefferson (che può giocare anche al centro), dinoccolato brasiliano con un buon tocco di palla, in difficoltà nel posticipo di lunedì contro i brevilinei del Latina. A sinistra il titolare è Liviero, attualmente infortunato; al suo posto c’è Martella. Coppia centrale difensiva composta da Cacioli e Lebran, un muro affidabile. A centrocampo, se consideriamo il modulo a 3, giostrano Di Tacchio, Esposito (o Carloto) e la rivelazione Moscati, che solitamente gioca sulla destra. L’ex primavera Livorno è dinamico e forte atleticamente. In attacco, a sinistra Rantier, dotato di buona corsa, tecnico, freddo nelle conclusioni, non molto adatto a ripiegare per proteggere il centrocampo. È in forse per Domenica: se non dovesse giocare, Moscati verrà dirottato sulla sinistra con l’ingresso di Cenciarelli in mediana. Il centroboa è Ciofani, attaccante vecchio stampo, imponente fisicamente, bravo di testa, lento nei movimenti, discreto goleador. Maramaldeggiò contro Di Maio nella famosa finale-vergogna del “Flaminio” con la maglia della Cisco. A destra, infine, al posto di Politano ci sarà Fabinho giocatore veloce, estroso ma un po’ arruffone.
Altri giocatori utilizzati da Battistini sono il jolly difensivo Russo, il motorino di centrocampo Cenciarelli, l’incontrista argentino Carloto, la prima punta Tozzi Borsoi e soprattutto capitan Clemente. Giù il cappello quando si parla del capitano dei grifoni, da sempre un mio pallino per quanto riguarda i campionati di serie C; giocatore carismatico, geniale, ottima visione di gioco, balisticamente molto valido. Forse, però, lo schema di Battistini lo sta mettendo in difficoltà come collocazione in campo. E una lieve contrattura lo mette in forse per la gara di domenica.
Che partita sarà? In questa situazione, è chiaro che se il Perugia gioca da Perugia il Catanzaro avrà poche possibilità di uscire indenne dal “Curi”. Gli umbri attualmente sono più forti e più squadra. Ma c’è un “ma”. Ci sono delle partite che sfuggono alle previsioni, alla logica. Per noi l’atmosfera del “Renato Curi” è incentivante e ci darà stimoli enormi anche per sovvertire questa crisi di risultati. Anche la cabala può risultare favorevole e, sotto sotto, il Perugia ci teme perché ci chiamiamo Catanzaro e il nome nel calcio ha sempre il suo fascino.
Probabile Formazione (4-3-3) – Koprivec; Anania, Cacioli, Lebran, Martella; Moscati, Esposito, Di Tacchio; Fabinho, Ciofani, Rantier. A disposizione: Giordano, Russo, Jefferson, Cenciarelli, Carloto, Clemente, Tozzi Borsoi. Allenatore Battistini
Felice Caruso
