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IL NUOVO CATANZARO SI PRESENTA

Scritto da God

Il resoconto della prima conferenza stampa del neo-presidente Claudio Parente

 

Claudio Parente è il nuovo Presidente dell’U.S. Catanzaro 1929.
All’annuncio ufficiale dell’addetto stampa Mirabello sono seguiti gli
applausi di benvenuto da parte dei giornalisti convocati per la conferenza
stampa e da parte dei tifosi che dallo spiazzo di via Jannoni finalmente
potevano gioire per la soluzione della tormentata crisi societaria.

Poggi, Parente, Cavallaro, Sgromo

Al tavolo erano presenti, oltre al neo-presidente Claudio Parente, Massimo
Poggi, ora consigliere di amministrazione, braccio destro del nuovo presidente
e presentato dallo stesso Parente come anima “commerciale” dell’operazione
che ha portato all’avvicendamento ai vertici della Società, il “presidente
traghettatore” Mimmo Cavallaro e l’assessore allo sport Tony Sgromo.

Il Presidente Parente
La parola subito a Claudio Parente.
Il neo-presidente indossa una sciarpa giallorossa regalatagli da un tifoso
e saluta evidentemente emozionato la piccola platea. Nessuna promessa:
queste, si sa, nel calcio lasciano il tempo che trovano.
Ma Parente dimostra di avere le idee molto chiare sulla gestione della
nuova Società: un Catanzaro come fu quello di Ceravolo, all’antica, gestito
con passione da persone che vogliono ritrovare il gusto di riunirsi in
sede in amicizia per parlare di calcio.

Una gestione all’insegna della programmazione: in almeno un quinquennio
si spera di portare il Catanzaro su palcoscenici più consoni alla storia
gloriosa del sodalizio ed alle aspettative della città. “Il primo obiettivo
deve essere quello di rendere solida finanziariamente la Società. La riforma
dei campionati, in particolar modo di quelli di serie C che è imminente,
aprono scenari che premieranno la solidità economica più che i risultati
sportivi”. Gli obiettivi a breve termine restano immutati: “Puntiamo ai
play-off. Abbiamo il rammarico di non avere la possibilità di intervenire
sul mercato per rafforzare la squadra. Certamente non ci faremo sfuggire
l’occasione se ci sarà qualche svincolato utile alla nostra causa. Devo
dare atto a Salvatore Mancuso di avere bene operato nel mercato estivo.
Purtroppo la “fuga” del centravanti Ingenito ci ha fortemente penalizzato,
probabilmente contribuendo a farci perdere quei punti che oggi ci separano
dalla zona play-off”. Poggi su questo tema aggiunge: “Il nostro mercato
l’abbiamo in casa. Sappiamo tutti quali sono le potenzialità di questa
squadra. Dovremo fare di tutto per valorizzare l’organico attuale, dandogli
tutta la tranquillità di cui ha bisogno”.

La tranquillità cui si riferisce Poggi, come è noto, è quella economica,
visto che i calciatori non prendono lo stipendio da quasi cinque mesi.
I nuovi proprietari del Catanzaro ci tengono a rassicurare squadra e tifosi:
“Lunedì pagheremo ai giocatori tutto quanto gli spetta. Dobbiamo avere
solo il tempo materiale di avere in mano il libretto degli assegni!”

Ma è in tema di staff tecnico che Parente annuncia la vera novità: “Entro
15-20 giorni dovremmo essere in grado di annunciare le personalità che
ci affiancheranno nella gestione tecnica della Società. Stiamo pensando
alla figura di un presidente tecnico (ma potrebbe essere anche un direttore
generale) che si occupi a tempo pieno della gestione del Catanzaro Calcio”.
Interpellato sui probabili nomi (ricordiamo che alcuni “illustri” del
calibro di Gianni Improta e Franco Scorsa avevano dato piena disponibilità
a collaborare con l’Uesse), Parente preferisce non pronunciarsi, visto
che le trattative in questo senso sono in corso e necessitano comunque
di essere avallati dall’intero Consiglio d’Amministrazione.

Parente ci tiene a chiarire la vicenda della sua “scalata” alla presidenza:
“Molti si chiedono come mai, se la soluzione doveva essere interna, abbiamo
lasciato trascorrere quasi due mesi per chiudere la trattativa. La verità
è che con il presidente Mancuso avevamo concordato di uscire insieme da
questa avventura. Purtroppo siamo stati illusi da Tallarida, il quale
ci ha fatto solo perdere tempo prezioso. Quando mi resi conto che quello
di Tallarida si sarebbe risolto in un grande bluff, avanzai la mia proposta
in seno al Consiglio di Amministrazione, proposta che è stata presa in
considerazione dopo il rocambolesco fallimento della prima trattativa”.

Il Presidente giallorosso viene chiamato a soddisfare la curiosità dei giornalisti in merito alla “querelle” dei 90.000 euro che, in un fitto scambio di comunicati, Mancuso sosteneva di vantare come credito da Parente, mentre quest’ultimo negava di avere debiti con qualcuno, tantomeno con la famiglia Mancuso: “E’ stato un equivoco nato da una lettura errata della contabilità, la questione è stata chiarita dai commercialisti nostri e di Mancuso stesso. State tranquilli, non ho debiti personali con nessuno!”

Mimmo CavallaroIl
presidente uscente Mimmo Cavallaro sembra entusiasta della felice conclusione
della trattativa, ma non dimentica di ringraziare l’ex presidente Giovanni
Mancuso, che nonostante gli errori di gestione da lui stesso ammessi,
nonostante un carattere un po’ particolare che forse non gli ha consentito
di essere troppo amato dai tifosi, ha compiuto tanti sacrifici soprattutto
sul piano personale per consentire a tutti di parlare ancora oggi dell’U.S. Catanzaro 1929: “Senza il suo intervento, quattro anni fa – ricorda
Cavallaro – oggi il Catanzaro non esisterebbe più”.

L'assessore Tony SgromoQualche
parola anche per l’Assessore comunale allo Sport, Tony Sgromo, la cui
opera di mediazione è stata determinante soprattutto nelle ultime travagliate
giornate di trattativa. Sgromo ci tiene a dire che è stato lui stesso,
avendo la delega allo Sport, a rappresentare l’Amministrazione Comunale
in queste tormentate giornate di crisi, quasi a voler stemperare le polemiche
sul comportamento “pilatesco” della massima autorità cittadina. Anzi Sgromo
si fa carico di portare i saluti del Sindaco Abramo, fuori sede per motivi
istituzionali, alla nuova ed alla vecchia dirigenza. Certo è che a gran
parte dei tifosi è sembrato che Sgromo avesse indosso i panni del tifoso
appassionato piuttosto che quelli del politico: qualcuno, forse consapevole
della preziosissima opera dell’assessore, forse polemico verso Abramo,
si è lasciato sfuggire uno “Sgromo sindaco!” accolto dagli applausi degli
altri tifosi accorsi nei pressi della sede.

Tony Sgromo interviene anche sulla questione “Aiello”. Il giovane avvocato,
infatti, non ha al momento ancora firmato alcuna liberatoria nè la cessione
del suo diritto di opzione, oltre ad essere, a quanto pare, irreperibile:
“Il giovane collega Domenico Aiello è un professionista stimato e serio.
Ha dichiarato alla presenza mia e di un altro giovane collega di rinunciare
a qualsiasi credito nei confronti dell’U.S. Catanzaro e di avere ferma
volontà di cedere il suo diritto di opzione. Ha dunque manifestato un’ampia
dichiarazione liberatoria, seppur verbale. Non ho nessun motivo per dubitare
che l’avvocato Aiello voglia rispettare la parola data!”

Massimo Poggi
Massimo Poggi ha entusiasmo da vendere, ringrazia i tifosi che accogliendolo
gli hanno promesso in segno di ringraziamento la loro presenza al Palacorvo
per sostenere la sua Pallacanestro Catanzaro, che lotta al vertice del
campionato di C1. “Sono un neofita di questo ambiente – dice- ma ho tanta
voglia di imparare e fare bene, e comunque c’è Parente che è cresciuto
nel mondo del calcio, è stato calciatore prima e dirigente poi, ed anche
con certi successi se andiamo a vedere quanto di buono ha fatto alla guida
del Santa Maria (formazione cittadina che milita nel campionato di Eccellenza
ndr)”.

E a proposito del Santa Maria, quali saranno i rapporti tra l’Uesse e
l’altra squadra di cui Parente è presidente? “I rapporti ovviamente andranno
a rafforzarsi -risponde il presidente- ed il Santa Maria dovrà avere il
compito specifico di valorizzare il vivaio della prima squadra cittadina”.

Alla fine della conferenza, gli auguri dei giornalisti e dei tifosi ed
il piccolo bagno di folla che ha atteso Parente all’uscita della conferenza
stampa. Tanto entusiasmo intorno al nuovo presidente, ma comunque tanta
prudenza in attesa della prova, inappellabile, dei risultati.

Antonio Capria

Autore

God

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