Nei mesi scorsi ci siamo soffermati, sulla richiesta di apertura di Via S. De Fiore, in Giovino, allo stato chiusa da privati al traffico veicolare e pedonale, nella parte finale da un cancello scorrevole (lato Catanzaro Marina) e da una rete metallica con annesso cancelletto (lato Crotone). Ritorniamo sull’argomento, prima dell’estate. Già con missive regolarmente protocollate al Comune di Catanzaro in data 22/7/2009 protocollo n° 64143 (petizione popolare) e del 25/9/2009, protocollo n° 81768 ed infine del 11/3/2010 protocollo n° 29884, dirette a tutti i settori interessati, il Movimento Civico Catanzaro Marina ed i residenti di Giovino, hanno richiesto a viva voce e con decisione, che sia posto rimedio alla kafkiana situazione, createsi a scapito di una intera collettività. Ultimamente il Comune di Catanzaro, Settore Igiene Ambientale e Mobilità, con protocollo n° 36007 del 30/3/2010, indirizzato a vari Settori dell’amministrazione ed al Comando dei Vigili Urbani, Nucleo di Polizia Giudiziaria, ha richiesto che si dia corso alle richieste inoltrate, atteso che dalla documentazione prodotta, sembra evincersi un abuso posto in essere da singoli a svantaggio di una collettività. In tale ultima nota a firma del Dirigente del Settore Ing. Aldo Mauro, viene specificato che non esiste agli atti dello stesso settore, alcuna autorizzazione e pertanto si invita il Nucleo di Polizia Giudiziaria dei Vigili Urbani del Comune di Catanzaro, ad esperire ed attuare le opportune indagini. In ordine alla chiusura di Via De Fiore, non è mai stato fornito alcun atto, alcun titolo e/o documento di legittimo possesso da parte dei privati che hanno apposto il cancello e la recinzione, che possa giustificare l’impedimento ai residenti della fruizione di un bene pubblico. Inoltre occorre ricordare, e lo abbiamo fatto, fornendo le sentenze ad hoc, che la giurisprudenza, univoca sul punto, considera in presenza di alcuni requisiti (illuminazione pubblica, rete fognaria, inserimento della via della toponomastica, presenza di segnaletica stradale), la via in questione, come via e strada di uso pubblico e a nulla vale il fatto che la stessa magari, come la maggior parte delle vie di Catanzaro (Corso Mazzini è l’esempio evidente), non sia ancora stata acquisita al patrimonio comunale. Chiediamo, quindi con forza, che la Polizia Giudiziaria dei Vigili Urbani, che sicuramente non è rimasta insensibile alla richiesta pervenutale, e farà ampiamente il proprio dovere, intervenga rapidamente e restituisca la via ai cittadini, già prima dell’estate.
Il Presidente del Movimento Civico Catanzaro Marina
– Avv. Massimo Gualtieri –