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Il nostro VAR su Frosinone-Catanzaro

Scritto da Danilo Petrolino

Un’esultanza rimangiata da un fuorigioco di una ventina di centimetri

Prima frazione con replay illuminanti

Passano poco più di due minuti dall’inizio del gara e su un’azione dopo un corner, Partipilo dal vertice sinistro dell’area giallorossa tenta un cross che viene respinto da Pompetti in angolo. I ciociari chiedono il tocco di mano, con Maresca che assegna subito un nuovo corner al Frosinone. Il replay, per gli spettatori a casa, chiarirà subito che il giallorosso ha bloccato col petto la corsa del pallone.

Dopo poco arriva la prima ammonizione della partita: Monterisi, capitano giallazzurro e uno dei 4 ex Catanzaro, respinge di testa un cross di Bonini, la palla schizza sulla trequarti e Pagano ingaggia uno dei tanti duelli con Kone, trattenendolo ripetutamente. Il giallo è la diretta conseguenza per il giovane di scuola Roma.

Al ventottesimo punizione dalla trequarti sinistra offensiva per i giallorossi: Pompetti mette dentro un bel cross tagliato sul secondo palo e Di Chiara, neo-giallazzurro e altro ex, anticipa in corsa tre giocatori delle Aquile, finendo poi sui tabelloni. Il guardalinee prima assegna l’angolo, ma subito Maresca lo fa ricredere, indicando la rimessa dal fondo. Questa volta il replay sembra dar torto all’arbitro internazionale, e come sempre, anche per una decisione alquanto semplice, il VAR non può intervenire per correggere.

A quattro minuti dal termine del primo tempo, Brighenti è graziato dal direttore di gara: Cassandro mette in area uno dei suoi tanti cross, Lusuardi respinge di piede e Ambrosino (ancora un ex) sul limite sinistro dell’area ciociara tenta di far partire l’azione dei suoi, ma il suo filtrante per Kone è intercettato da Brighenti col braccio sinistro. Maresca fischia il fallo, ma giudica involontario il tocco e non ammonisce il giallorosso (anche lui ex della gara).

Il clou all’inizio del secondo tempo

Le Aquile iniziano la ripresa all’assalto e arriva l’episodio di copertina della gara: Brighenti mette in area il terzo cross dei giallorossi in trenta secondi, Iemmello si avventa e segna, davanti allo sguardo di Massimo Palanca, quello che sarebbe il suo terzo gol consecutivo di testa. Il guardalinee segnala immediatamente il fuorigioco del bomber catanzarese e il VAR in meno di quaranta secondi conferma: ci sono almeno venti centimetri tra Iemmello e Monterisi, i due capitani, entrambi ex.

Al 73-esimo l’unica ammonizione per il Frosinone: Pigliacelli (terzo ex nelle fila giallorosse) blocca un cross di Ambrosino e va per far ripartire subito l’azione, ma è fermato da una sciocca spinta da dietro del fresco ex Koutsoupias, che becca un giallo evitabilissimo.

C’è tempo a un minuto dalla fine per la prima sanzione in giallorosso (e in Italia) per il giovane rumeno Ilie: cross di Pagano dalla destra dell’attacco del Catanzaro, la difesa respinge e Kone cerca di far ripartire la sua squadra, ma Ilie lo atterra, l’azione prosegue per il vantaggio e il neo-giallorosso placca Darboe. Il giallo di Maresca è inevitabile.

Autore

Danilo Petrolino

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