Carta Bianca Catanzaro News

Il nostro VAR su Catanzaro-Reggiana

Scritto da Danilo Petrolino

Una partita condizionata dalla mediocre direzione di gara di Juan Luca Sacchi

Arbitro subito protagonista (in negativo)

Partiamo subito con uno degli episodi che hanno segnato l’andamento dell’incontro: è scoccato il tredicesimo da poco, Pontisso calcia in area una punizione dalla trequarti sinistra, la palla supera, e di tanto, Bonini e finisce sulla testa di Meroni, che salta altissimo insieme a due compagni, con la sfera che termina a fondo campo. Sacchi, che sarebbe pure in buona posizione, non vede bene e assegna la rimessa dal fondo, con il guardalinee che resta imbambolato nei pressi del corner, senza indicare niente. A nulla valgono le proteste dei giallorossi e da quella rimessa nasce il gol dei granata emiliani. Ovviamente il VAR non può intervenire, anche se sarebbe una revisione banale e veloce.

Passano quattro minuti: corner dalla sinistra di Pontisso, Pittarello stacca benissimo e incorna verso la porta, ma Sampirisi stoppa la corsa del pallone con la mano destra e l’addome. Nessun intervento, né di Sacchi, né del VAR, che evidentemente considerano il braccio attaccato al corpo.

Al trentottesimo arriva la prima ammonizione della gara: l’argentino Reinhart ferma la corsa di Pittarello nella metà campo reggiana, trattenendolo vistosamente per la maglia.

Cosa ha visto Sacchi?

Arriviamo all’episodio di copertina: manca un minuto alla fine del tempo, Petriccione calcia una punizione centrale, scambia con Situm e crossa in area. Iemmello è fermo, con alle spalle Sersanti e Scognamillo, che allunga un braccio verso l’avversario per prendere posizione, senza spingerlo. Iemmello salta da fermo senza toccare il pallone, mentre Sersanti gli frana addosso e Scognamillo colpisce di testa, indirizzando la sfera verso il secondo palo, con Pontisso che in scivolata la mette in rete, mentre l’arbitro sta per fischiare. Cosa fischia? Un fallo su Sersanti, che non si capisce a chi abbia attribuito, ma che quasi certamente non c’è stato. Il VAR non pare intervenire, visto che la decisione sembra riguardare l’entità di un contatto, che deve essere l’arbitro a valutare sul campo.

Il capitano è nervoso …

Termina il primo tempo, ma non le situazioni difficili: mentre tutti si dirigono verso gli spogliatoi, Iemmello va a dire qualcosa a Vido, che lo manda a qual paese. Il capitano giallorosso s’innervosisce e viene separato dall’avversario. Sacchi è proprio dietro la scena e ammonisce entrambi: Re Pietro salterà la gara a Cremona.

… e anche il tecnico

Al 70-esimo, il neo-entrato Gondo non si avvede dell’arrivo in anticipo di Brighenti – che sta intercettando un passaggio di Ignacchiti – e lo scalcia malamente davanti agli occhi del direttore di gara. Nemmeno due minuti dopo, lo stesso Brighenti ferma in scivolata una ripartenza di Sersanti, che tocca con una mano il pallone, che finisce davanti alla panchina di Caserta. Sacchi non fischia nulla e assegna la rimessa alla Reggiana, tra le proteste del tecnico giallorosso, che becca la sua prima ammonizione nel torneo.

Gol giallorosso ed entra in scena il VAR

Minuto 74 e 40 secondi, arriva la nostra contro-copertina: il Catanzaro riesce a pareggiare con Scognamillo dopo una lunga azione, che vede i granata protestare per un fallo dello stesso marcatore su Reinhart al limite dell’area. Sacchi convalida la rete, ma a questo punto si attiva la revisione del VAR. Inizialmente tutti pensano a una valutazione del possibile fallo, ma poiché Sacchi era in buona posizione, il caso ricadrebbe in quanto accaduto per il gol di Pontisso.

Come al solito c’è il consueto difetto di comunicazione del VAR: tutti i giocatori si avvicinano all’arbitro per sapere cosa si stia controllando e Sacchi dopo un paio di minuti va a dire agli allenatori che c’è una verifica su un possibile fuorigioco. Nel frattempo c’è uno strano siparietto che vede protagonista il nervoso fischietto marchigiano: mentre arretra di spalle a centrocampo si scontra con il neo-entrato Girma, che lo vede arrivare, ma fa di tutto per non allontanarsi. Alla fine passano 3 minuti precisi per convalidare il gol, con il VAR che tira fuori un’immagine con Pittarello che, su cross di Cassandro (11 secondi prima che la palla entri in rete), è oltre un metro prima dell’ultimo difensore, Meroni, della Reggiana.

Palla al centro e Scognamillo trattiene Gondo, che l’aveva superato, sulla trequarti giallorossa: è giallo per il goleador di giornata. Passano tre minuti e Brighenti pesca con un preciso rasoterra Cassandro sul lato destro dell’area reggiana: l’esterno delle Aquile crossa basso, mentre Girma lo falcia senza complimenti. Sacchi non fischia nulla, l’azione si ribalta e Brighenti tenta l’anticipo su Ignacchiti, atterrandolo: questa volta il direttore di gara sanziona il fallo e manda in diffida, per la seconda volta in questo torneo, l’esperto difensore giallorosso.

Autore

Danilo Petrolino

Scrivi un commento