Pronti, via e il VAR?
Passano solo 18 secondi dall’inizio e c’è subito qualcosa da rivedere: Iemmello pesca Biasci sul filo del fuorigioco, il pisano s’infila in area e mentre tocca il pallone, che poi esce, è travolto dal giovane D’Alessio. L’arbitro Crezzini sembra aspettare l’esito del VAR, ma probabilmente attende solo che si diradi la “nebbia” dei fumogeni della Capraro, e fa riprendere subito il gioco.
Al ventisettesimo, sulla trequarti difensiva giallorossa, fallo da dietro di Amatucci su Petriccione. Il regista batte la punizione e sempre Amatucci gliela blocca, stoppandogli il pallone da meno di un metro di distanza. Il direttore di gara fischia, ma non ammonisce il centrocampista dei veneti.
Mancano cinque minuti alla fine del tempo, Petriccione lancia in avanti sulla fascia destra, Biasci prende posizione e si mette davanti a Matino, che lo cintura e lo butta a terra davati agli occhi del guardalinee. Crezzini, a una ventina di metri, non fischia il fallo, tra lo sconcerto dei giocatori giallorossi. Spoiler: oltre a questo ci saranno almeno altri quattro episodi simili in tutta la gara, senza che l’arbitro senese batta ciglio.
Il sale è sulla coda (come quasi sempre)
Al 61-esimo, fallo di D’Alessio che impedisce a Quagliata di girarsi, proprio in corrispondenza dell’intersezione tra la mediana e la linea laterale sinistra, davanti agli occhi di Dal Canto. Il tecnico dei veneti protesta vivacemente e prende il giallo, che sarà l’unico della partita per i suoi, nonostante i 16 falli fischiati contro (e gli altri di cui abbiamo già detto).
Dieci minuti dopo, Pontisso, dopo una bella serpentina, viene atterrato dal solito D’Alessio, sempre davanti alla panchina veneta. Crezzini fischia il fallo ma non ammonisce l’esterno del Cittadella. La punizione non ha effetto e sulla ripartenza Okwonkwo s’invola a centrocampo e lo stesso Pontisso lo cintura per fermarlo: è il classico fallo tattico e la mezzala friulana prende l’ammonizione che gli farà saltare la trasferta di La Spezia.
Come spesso accade, l’episodio di copertina è alla fine della gara. Iemmello chiude a rete uno splendido triangolo con Pompetti: lo stadio è in festa insieme alla squadra e al suo capitano, ma … c’è il VAR. Gli addetti alla revisione scovano un fuorigioco “centimetrico” di rientro di La Mantia, su lancio di Pigliacelli, 15 secondi prima che il pallone finisca in gol. Ma la festa di San Valentino si chiude lo stesso con la gioia dei cuori giallorossi.