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Il nostro VAR su Catanzaro-Cesena

Scritto da Danilo Petrolino

Alcuni episodi da analizzare per una gara divertente, ma con un arbitraggio che ha fatto discutere

La direzione di gara “all’inglese” non convince

Al ventisettesimo il primo episodio da verificare: Berti lancia in profondità sulla destra dell’attacco cesenate, Scognamillo è in anticipo su Shpendi che lo tocca con la mano sulla spalla destra, sbilanciandolo. Il difensore giallorosso cade davanti agli occhi del guardalinee sotto i Distinti, che non segnala nulla a Galipò, peraltro molto lontano dall’azione (almeno a 25 metri). Il centravanti italo-albanese continua l’azione che procura un palo di Bastoni e una respinta di Pigliacelli sulla ribattuta dello stesso bianconero.

Passano poco più di due minuti e la faccenda si ripete, questa volta sotto gli occhi di Galipò: nel cerchio di centrocampo, La Mantia, spalle alla porta, riceve un passaggio da Pagano e Prestia gli frana addosso. L’arbitro della sezione di Firenze dice che non è nulla, l’azione prosegue e arriva l’autogol di Scognamillo nel tentativo di anticipare La Gumina e Shpendi sul cross di Bastoni.

La direzione di gara “all’inglese” prosegue e al trentanovesimo ne fa le spese Pontisso, che viene caricato da Prestia a centrocampo vicino alle linea laterale sotto i Distinti: l’arbitro fischia una punizione per il Cesena, perché il centrocampista friulano, caduto a terra, tocca la palla con la mano. Passa un minuto e arriva la prima ammonizione della partita: palla all’indietro di La Mantia verso la zona sinistra della trequarti difensiva giallorossa, Quagliata si avventa sul pallone e La Gumina, in netto ritardo, falcia il concittadino palermitano, meritando il giallo.

Secondo tempo con l’unica revisione VAR

Il primo cartellino per le Aquile arriva al nono della ripresa: sulla fascia destra difensiva giallorossa, vicino al limite dell’area, Donnarumma aggira Brighenti, che va per trattenerlo, col cesenate che crolla a terra. Galipò ammonisce il difensore veneto. Passano otto minuti ed è proprio l’esterno del Cesena a beccare il giallo per un fallo a centrocampo, vicino alla linea laterale sotto i Distinti, ai danni di Cassandro.

Poco dopo, proprio il gol dell’esterno veneziano rischia di essere vanificato da un possibile fuorigioco di Quagliata, imbeccato splendidamente da Coulibaly: questo sarà l’unico intervento del VAR nella gara (vedi immagine di copertina), che fortunatamente non toglierà la gioia della rete a Cassandro.

La partita si chiude con le ammonizioni di Pigliacelli e Antonucci a sette minuti dal novantesimo: lungo lancio dalla trequarti difensiva cesenate, il portiere giallorosso esce dall’area di rigore, colpendo di testa, per anticipare La Gumina. Il pallone finisce in fallo laterale sotto la Tribuna Cuteri e Pigliacelli si rende conto del rischio che il Cesena batta subito la rimessa, perciò tenta di allontanare la sfera mentre Antonucci arriva di corsa e lo falcia: Galipò, a suo modo salomonicamente, solleva il cartellino giallo verso entrambi.

Autore

Danilo Petrolino

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