NOICATTARO – Quattro punti nelle ultime dieci partite e penultimo posto in classifica, con un discreto vantaggio sull’Igea Virtus (+4) ma un distacco dalla zona salvezza di ben 9 punti. È questo il panorama che accoglie il nuovo allenatore Sauro Trillini a Noicattaro, alla vigilia di una trasferta difficilissima sul campo della capolista Catanzaro. Il tecnico marchigiano sostituisce Angelo Carella e trova subito due acquisti di qualità: l’attaccante Massimo Manca, che ha rescisso col Gela, e il giovane esterno offensivo del Bari Strambelli, che non trovava spazio a Taranto.
CRISI TECNICA – Dopo 6 sconfitte consecutive nelle prime 6 giornate, il Noicattaro sembrava essersi rimesso in carreggiata con 8 risultati utili in fila. Poi la nuova crisi che ha portato all’esonero di Carella. E nei momenti di crisi, riprendono fiato le voci di un disimpegno del presidente Tatò (pronto a vendere la squadra o a portare il titolo in un’altra città). Un presidente che ribatte cercando il coinvolgimento di altri imprenditori e che lamenta la cronica assenza di pubblico dagli spalti (400 le presenze medie al piccolo “Comunale”). L’organico rossonero aveva già dall’inizio delle lacune abbastanza accentuate. Una squadra imbottita di ragazzini, molti provenienti dalle giovanili del Bari, con un reparto offensivo che riponeva le sue speranze sul “vecchio” Giampaolo. Che ha tirato la carretta finché ha potuto, ma oggi, sulla soglia dei 40 anni, è vicino al ritiro per i guai fisici che lo tormentano.
RINFORZI NECESSARI – Carella, prima dell’addio, aveva chiesto al presidente Tatò un centrale difensivo e un attaccante. Lì dietro, effettivamente, qualcosa non va (39 gol subiti, solo tre meno dell’Igea Virtus). Gli esperti Fumai e Sassarini non bastano a guidare un manipolo di giovani di belle speranze. E domenica, contro il Catanzaro, mancheranno entrambi. Anche in attacco i problemi sono gravi, con un solo gol segnato (di Ladogana con la Scafatese) nelle ultime sette partite. Con Manca e Strambelli, il Noicattaro si è rifatto dopo aver perso Caracciolese (che ha preferito Monopoli). Ma l’ex attaccante del Gela non sembra il bomber che forse serviva.
4-4-2 DA VERIFICARE – L’arrivo di Trillini potrebbe far saltare alcune gerarchie all’interno della squadra. Il classico 4-4-2 del nuovo tecnico potrebbe portare allo spostamento di Zotti (solitamente utilizzato dietro le punte) sulla fascia sinistra o al suo avanzamento in attacco. Probabile l’esordio dal primo minuto di Manca accanto a Ladogana. In difesa, con l’assenza dei due squalificati Fumai e Sassarini, rientra il 19enne Benny Lorusso. Al suo fianco da adattare uno tra Lanera (con l’inserimento a sinistra di Loseto) e Libera. A meno di un arretramento dell’ex capitano del Catanzaro Coppola, assente all’andata. In mezzo al campo la squadra non dovrebbe discostarsi di molto da quella di Carella, con Piano e Bartolo Lorusso a far legna. Resta da capire chi difenderà i pali della porta tra Musacco (favorito) e Petruzzello che si sono alternati in questa prima parte di stagione.
IMBATTUTI AL “CERAVOLO” – Negli unici due precedenti, il Noicattaro è uscito sempre con un punto dal “Ceravolo”. 0-0 nell’anno di Cuttone, 1-1 (gol di Lollini e magia di Caputo) nella scorsa stagione su un campo pesantissimo. All’andata, nonostante il gol del vantaggio di Giampaolo, il Noicattaro venne asfaltato da una tripletta di Mosciaro e dal sigillo di Longoni.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Musacco; Perrone, Benny Lorusso, Lanera (Libera), Loseto; Piano, Coppola, Bartolo Lorusso, Zotti (Strambelli); Manca, Ladogana (Zotti). All.: Trillini.