NOICATTARO â Arcangelo Sciannimanico è tornato a Noicattaro, a due passi dalla sua città , per raccogliere lâeredità di Bitetto e riprendere il discorso interrotto qualche anno fa sulla panchina ben più difficile del Bari. Una retrocessione e un esonero che rischiarono di bruciargli una carriera agli inizi. Anche a Sora, a Legnano e a Fermo la storia è stata la stessa: molte aspettative, pochi risultati, licenziamenti. E la partenza in questa stagione con 3 punti nelle prime 6 partite non sembrava dei migliori. Il Presidente Tatò gli ha concesso fiducia. Forse perché non câera la volontà di mettere a libro-paga un altro allenatore. Tatò ha annunciato da tempo lâintenzione di lasciare. à pronto a subentrargli lâimprenditore barese Canonico, consigliere comunale e presidente della Liberty Bari, società che milita nel campionato di Eccellenza pugliese.
POCHE RISORSE â Il problema che attanaglia la società pugliese è comune ad altre piccole realtà che vivono allâombra di grandi città limitrofe. Pochi tifosi, pochi spettatori, pochi introiti. Il timore dellâambiente nojano è che Canonico voglia portare altrove il titolo del Noicattaro. Intanto la squadra va avanti e tira un sospiro di sollievo dopo la vittoria di domenica contro lâAversa Normanna. Un passo avanti in classifica importante che premia anche alcune scelte rischiose di Sciannimanico. Il tecnico pugliese ha lasciato fuori sia lâex capitano giallo-rosso Coppola sia il âcobraâ Deflorio, ottenendo ottime risposte dai giovanissimi Colluto e Ladogana.
GRUPPO BABY â Proprio la linea verde scelta dalla società sottolinea le difficoltà economiche dei pugliesi che hanno scelto 5 giocatori di grandissima esperienza, attorniandoli di ragazzini (tutti under 22) del vivaio o in prestito. Oltre a Coppola e Deflorio, gli ultra-trentenni sono il portiere Sassanelli, il centrale Di Muro e il regista Menolascina. I talenti più interessanti sono il centrale difensivo della Ternana Lucioni, lâanno scorso al Monopoli, pericolosissimo di testa (già 2 gol per lui in questa stagione); il terzino De Giorgi, castigatore del Cosenza; il mediano del Bari Piccinni; lâattaccante esterno Ladogana, decisivo collâAversa con un gol e un assist.
INCOSTANZA â La giovane età della rosa costringe il Noicattaro ad unâovvia altalena di risultati. Tra i 3 scalpi portati a casa da Sciannimanico câè quello della capolista Cosenza, battuta per 1-0 con un gol di De Giorgi. I problemi in attacco sono il principale grattacapo per il tecnico barese, nonostante un modulo sulla carta spregiudicato. Alla ricerca della quadratura Sciannimanico va avanti con il suo 4-3-3, a volte corretto con un maggiore ripiegamento di uno dei due esterni offensivi. Uno dei migliori di questo inizio di stagione è lâaltro ex giallo-rosso Siclari. Due gol per lui, così come per Rana arrivato dal Manfredonia. Ancora a secco invece Deflorio, lontano parente del âCobraâ che spaventava le difese avversarie con le maglie di Crotone e Taranto.
IL RITORNO DI ZOTTI – Per guarire i problemi offensivi, la ricetta scelta da Tatò è abbastanza comune. Affidarsi allâusato sicuro. A gennaio tornerà , infatti, Pietro Zotti che non ha sfondato a Barletta dopo i 26 gol realizzati a Noicattaro nelle ultime due stagioni. Al âCeravoloâ, però, nel suo ruolo sarà confermato Ladogana, con Rana al centro e Siclari a destra. In difesa, da verificare lâinfortunio subito da Di Muro contro lâAversa. Al suo posto ci sarà De Giorgi, con Allegrini spostato al centro al fianco di Lucioni. Completeranno la retroguardia il terzino sinistro Lollini e Sassanelli. Lâottima prestazione di Colluto (reduce da un lungo stop) potrebbe far scivolare in panchina Coppola, protagonista lâanno scorso del muro pugliese che impose lo 0-0 al Catanzaro.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Sassanelli; De Giorgi, Allegrini, Lucioni, Lollini; Piccinni, Menolascina, Colluto (Coppola); Siclari, Rana, Ladogana.