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Il no di Cacia al Catanzaro

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L’attaccante, contattato dalla nuova proprietà, declina l’offerta: “Non scendo di categoria”
 

Sarebbe stato un colpo a sensazione, quasi un sogno: vedere Daniele Cacia, l’attaccante catanzarese di professione goleador, che fra meno di mese un compirà trentaquattro anni, vestire la maglia giallorossa. 

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Eppure, uno dei primi passi della nuova proprietà del Catanzaro calcio è stato proprio quello di regalare ai tifosi uno di quei colpi a sensazione che farebbe sognare a occhi aperti.

Genitori e parenti di Cacia vivono a Catanzaro. Tramite loro è stato fatto un primo approccio per sondare la situazione, per capire se l’operazione poteva essere fattibile.

Il presidente Floriano Noto ha provato a convincere l’attaccante dell’Ascoli parlandogli di persona. Lui ha ringraziato per l’interesse, ma ha risposto no: “Voglio rimanere in B, e non è per una questione economica“.

Che cosa spinge Cacia a non voler scendere di categoria e non voler vesitire almeno per il momento la maglia della squadra della sua città?

Semplice. Il bomber, che nei professionisti ha segnato qualcosa come ben 153 reti, è a un passo dal record di marcature in serie B.

Infatti, sono 131 le reti realizzate in cadetteria da Cacia, contro le 135 timbrate da Stefan Schwoch, fermo a quota 135 che occupa la prima posizione. E Cacia vuole allora entrare nella storia.

Per il Catanzaro pazienza. Dovrà aspettare e per ora mettersi l’animo in pace. Parafrasando un noto film, “Per quattro goal in più“. 

Salvatore Ferragina

 

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