La Federazione Nazionale del Movimento di Volontariato Italiano esprime profonda preoccupazione in seguito all’approvazione del DDL sulla Sicurezza. La nuova legge intraprende infatti una strada pericolosa per la convivenza civile e per la salvaguardia dei diritti degli uomini.
Introdurre il reato di clandestinità creerà enormi problemi particolarmente agli immigrati che per qualunque ragione vorranno rivolgersi ai servizi sociali o alle strutture sanitarie e scolastiche. In questo momento triste e problematico per la storia del Paese, la speciale attenzione delle nostre organizzazioni e dei nostri volontari è tutta rivolta ai tanti minori immigrati che insieme alle loro famiglie rischieranno di infoltire la schiera dei molti invisibili che vivono nelle nostre città.
Ci preoccupa inoltre l’istituzione delle cosiddette “ronde” di volontari per la sicurezza, che introducono un’idea del volontariato molto lontana dallo spirito di solidarietà e apertura che caratterizza la nostra storia e che rischiano di innescare al contrario meccanismi incontrollati di intolleranza e aumento delle tensioni sociali.
Vogliamo affermare con forza che solidarietà e sicurezza possono e debbono convivere: e lo affermiamo con forza perché sappiamo che il nostro lavoro quotidiano e silenzioso ne è la prova.
Questo provvedimento, fortemente criticato da ambienti laici e religiosi italiani e da partiti di maggioranza ed opposizione, oltre a disconoscere gli sforzi di tanti per una positiva accoglienza e integrazione degli immigrati, contraddice le convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia e i principi stessi del nostro ordinamento. Non vogliamo che venga cancellata l’attenzione all’accoglienza e alla solidarietà: sono i principi alla base della nostra Carta Costituzionale e i soli valori su cui fondare un futuro di pace e prosperità per tutta l’umanità.
Il Movimento di Volontariato Italiano esprime preoccupazione
Il DDL Sicurezza intraprende una strada pericolosa