Il gusto della rimonta

È ufficiale ormai. Il patron Cosentino ha inviato in Lega un formale richiesta per poter allungare le gare oltre i normali 90 minuti più recupero. A suo dire per aumentare lo spettacolo ed elevare l’agonismo in LegaPro, a nostro avviso per consentire al suo Catanzaro di sbancare in qualsiasi campo si giochi. 

RIMONTE GIALLOROSSE – A parte gli scherzi il Catanzaro targato Cozza ci ha impressionato in queste ultime partite per la voglia di non arrendersi. Negli ultimi tre match è riuscito a recuperare una situazione di svantaggio, raccogliendo 5 punti in rimonta, mentre se guardiamo le gare che vanno da Perugia a Campobasso, le Aquile negli ultimi 5 minuti hanno segnato ben cinque reti portando a casa sette punti. Sintomo di una squadra che non molla mai, che non si scoraggia davanti a una situazione sfavorevole e che fa ben sperare per il proseguo del campionato. Venendo ai dati, dopo le ultime due trasferte, il Catanzaro va in rete da 11 giornate consecutive. Ulloa e Bruzzese sono il 10° e l’11° giocatore giallo-rosso ad andare a segno, mentre la rete di Esposito è la numero 80 “straniera” nella storia del Catanzaro (6° stagionale).

INFRASETTIMANALE È BELLO – Al Catanzaro continuano a piacere i turni infrasettimanali: due vittorie e un pareggio. I giallorossi si confermano come secondo miglior attacco del girone con 20 reti dopo il Gavorrano (22) che però ha 17 reti al passivo, in confronto alle 11 nostre. Da notare che il primo squalificato per somma di ammonizioni, Maisto, è arrivato dopo 12 turni di campionato, sintomo di una squadra poco propensa ai falli gratuiti e ben quadrata sotto il profilo della serenità collettiva. Una serenità, inculcata da Ciccio Cozza, che ti fa credere nei propri mezzi, magari anche sopravvalutandoli, e ti fa dare il massimo fino alla fine.

Altri dati: secondo punto in sei incontri a Campobasso mentre contro l’Aquila si è raccolto il quarto risultato utile (2 vittorie e 2 pareggi) negli ultimi cinque incontri. L’ultimo rigore fallito da una squadra avversaria in trasferta, risale all’11° giornata dello scorso campionato, quando fu il Brindisi a sbagliarne uno nella prima frazione di gioco, per poi realizzare invece un secondo penalty a quattro minuti dalla fine.

DERBY DI FRATELLANZA – Parlare di derby a Catanzaro equivale ad aprire un vespaio da cui è difficile venire fuori. Per i più ortodossi il vero ed unico derby è quello con il Cosenza, per molti altri invece si riferisce a quello con le corregionali (Reggina, Rende, Castrovillari e quant’altro). O addirittura, andando a scavare nell’etimologia della parola, quello con i cugini ed ex territori catanzaresi di Crotone e Vibo, per poi scendere nel più puro senso del derby, quasi una stracittadina vista la vicinanza, contro la compagine della Vigor Lamezia. Comunque la pensiate, domenica sarà domenica un derby, un po’ strano visto che con i rosso-blu vibonesi ci lega un’amicizia che è diffile trovare in caso di derby. Godiamoci quest’isola felice e respiriamo almeno una volta l’aria di una sfida che non ci faccia pensare a tensioni pre e post partita, a misure di sicurezza eccezionali, a disordini e tafferugli, ma solo ad una sana e felice giornata di sport, da vivere gomito a gomito con i vicini vibonesi, sempre ospitali e da sempre tifosi dei giallo-rossi. Ecco nel dettaglio la gare di campionato disputate al “Nicola Ceravolo”: 

¹ Prezzi ridotti e donne gratis. Concesso un rigore all’Fc dopo 39 partite (35 di campionato e 4 di Coppa); l’ultimo risaliva ad oltre un anno prima, il 22 aprile 2007, 31° giornata, Catanzaro-Benevento 2-2, con Bueno che trasformava dal dischetto il momentaneo 2-1 al 4′ della ripresa. Con il punto conquistato ed i risultati degli altri campi l’Fc era matematicamente salvo.

²Rinviata per impraticabilità del campo (pioggia) e recuperata la settimana successiva. Osservato un minuto di raccoglimento prima della gara per commemorare i due catanzaresi deceduti qualche prima sulla Salerno-Reggio Calabria a causa di una frana. 28° risultato utile consecutivo per il Catanzaro e 2° posto a 8 punti dal Cosenza.

³Primato in classifica (+3 sulla Juve Stabia), 14° vittoria consecutiva in casa (13 su 13 in stagione). In panchina il secondo Tonino Aloi per la squalifica di Auteri.

⁴ Spettatori 500 circa (minimo storico per un derby delle Aquile). Espulso al 41′ Gaglione per proteste, al 45′ Vono para rigore a Pasca poi insaccato da Grillo. 

E questi, invece, i due precedenti di Coppa Italia:

In questi ultimi cinque campionati, tutti da Football Club, il Catanzaro ha raccolto solo una vittoria (tre se si considera anche la Coppa Italia), tre pareggi e una sonora sconfitta nel campionato anomalo 2010-11. Da notare che nelle occasioni in cui si non si è visto uno 0-0 la gara è stata caratterizzata dalla concessione di almeno un rigore, tranne che per l’ultimo confronto di Coppa di fine agosto 2011. Se invece guardiamo le graduatorie finali in campionato, il Catanzaro si è classificato sempre meglio della Vibonese, a parte naturalmente lo scorso campionato. Nei gironi di Coppa, con il derby in casa, il Catanzaro si è qualificato in entrambe le occasioni al turno successivo. 

Rino Aversa