Io dico seguitando

Il fattore C!

Consueta rubrica settimanale curata da Gennaro Maria Amoruso

 

Irrompe sulle nostre teste e
nelle nostre menti il fattore C, cos’è questo
importante fenomeno fisico nucleare? Cerchiamo di spiegarlo in maniera
sintetica ed analizzando per primo gli ingredienti principali.

Metti una tifoseria, maltrattata
dalla sorte per dodici lunghi anni, un Popolo paziente e credente nel Vessillo malgrado le delusioni, aggiungi poi un manipolo di dirigenti
che, con una mano al Cuore ed una al portafogli, decidono, con cosciente
follia, di imbarcarsi in questa avventura, aggiungi un ripescaggio ed infine
prendi un ragazzone di 29 anni che ha una confidenza impressionante con il goal
e che decide di far fare, ogni domenica, a frotte di difensori gite sull’ottovolante,
mescola sapientemente il tutto ed il fenomeno C comincia a materializzarsi.

Questo fenomeno colpisce con
spietata precisione e manda in sollucchero il bistrattato Popolo (ormai ex), il
fattore ci si espande e ci pervade, ci rende forti e coscienti che il nostro
futuro potrà tornare ad essere radioso come fu per lunghi ed esaltanti
decenni.

In un momento così grave per il
mondo del calcio, in periodo storico dove le gesta dei calciatori passano in secondo
piano e dove assumo importanza rilevante baruffe da bar dello sport, doping,
fideiussioni e bilanci gonfiati, Catanzaro e la Gloriosa Casacca Giallorossa sembrano essere un isola
felice
. A questo punto non posso esimermi da non soffermarsi sulla
barbarie di Avellino, come non riflettere sul
significato di una vita umana, il perderla in maniera così drammatica deve
farci pensare a lungo, molto a lungo

Non voglio assolutamente fare
retorica o scrivere frasi fatte, ma a tutto questo c’è un limite, ai tragici eventi
serve una risposta seria e decisa, possibilmente poco all’italiana.

Innanzi tutto è
necessaria
una punizione esemplare e decisa alle due società, per quanto
mi riguarda le due tifoserie campane hanno finito questo campionato, i loro
incontri li farei disputare, a porte chiuse, in Trentino Alto Adige.

Successivamente
inizierei un serio lavoro di prevenzione. Allo stadio ci deve andare chi
possiede un minimo di cultura sportiva, non bisogna essere letterati o plurilaureati per arrivare a ciò. Serve un minimo di intelligenza ed una dose di buon senso. E’ stato bello domenica ricevere dai tifosi applausi ai capolavori di
Mister C, questo perché negli anni si è consolidato un rapporto di amicizia e
di stima reciproca. Così dovrebbe avvenire dappertutto e se così non fosse i campi del Trentino e della Val d’Aosta attendono
impazienti le gesta della pedata di un certo livello.

L’idea dell’Associazione da me
presieduta e condivisa dai redattori di questo sito è quella di lavorare molto
sulla cultura sportiva, dobbiamo capire bene che questo è un gioco, uno
spettacolo da godere con le nostre famiglie, da vivere in sicurezza e con
tranquillità. I lanci di bottigliette e le intemperanze di ogni
genere devono essere ridotte al minimo. Si deve agire a monte,
insegniamo ai nostri ragazzi che chi gioca contro di noi è solo un avversario e
non un nemico, gli sfottò vanno bene per i novanta minuti, ma poi il rivale va
rispettato, chiunque esso sia.

Prevenzione ed
educazione sono gli elementi vincenti in questo momento, inutile militarizzare
le strutture, che tra le altre cose si dimostrano vetuste e poco adatte ad
accogliere questi spettacoli. Su questo punto cercheremo di capire che fine ha
fatto la paventata ristrutturazione del Ceravolo, visto che alla buona volontà ed all’impegno degli
amministratori sono seguite inenarrabili difficoltà burocratiche.

Proseguiamo dunque sulla strada
della civiltà dello sport e cerchiamo di diffondere un minimo di cultura
sportiva. In questo senso avremo una prova del nove nell’incontro di metà
ottobre contro i pitagorici, in quella occasione
comportiamoci da Catanzaro, dimostrando indifferenza verso le provocazioni e Superiorità
sugli spalti ed in campo.

Il fattore C travolgerà tutto e
tutti? Speriamo di si, domenica intanto centinaia di
tifosi visiteranno la città dei Papi. Dopo aver onorato San Pio nella Capitanata
puntiamo ora ad ossequiare il Potere papalino ed ad a
salutare Viterbo con tre meritati punti.

 

Giallorosso per Sempre!

 

Gennaro Maria Amoruso
(Harp)

 

Chi volesse
suggerirmi argomenti, segnalarmi temi o dissentire sulle mie parole può farlo
all’indirizzo e
.mail gennaro@uscatanzaro.net

Autore

Redazione

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