Le strade di Catanzaro godono di pessima salute. Le buche dominano tutta la città dal centro alla periferia. Ad aggravare l’emergenza buche il maltempo di questo inverno e la cattiva o non tempestiva manutenzione delle strade. Sarebbe opportuno che il Comune effettuasse interventi straordinari urgenti sul proprio territorio, sistemando buche, voragini e marciapiedi. C’è bisogno di fare un piano vero di controllo delle strade. Oggi non esiste monitoraggio e le buche non vengono segnalate da nessuno. Ed è proprio in riferimento alla periferia che voglio segnalare ancora un caso di cattiva amministrazione. In Via Bambinello Gesù vige il degrado è l’abbandono. La presenza di una buca di grande dimensioni all’ingresso della via sopra citata “di cui allego la foto” rimasta non asfaltata ormai da mesi rilascia al suo continuo passaggio della ghiaia sulla carreggiata rendendo l’asfalto sdrucciolevole e compromettendo la sicurezza al passaggio di motoveicoli. Per non parlare poi dei marciapiedi che per tutta Via B. Gesù sono in pessime condizioni. La presenza di erba ovunque, insieme alle continue fuoriuscite di acqua di cui non conosco l’origine, rendono il percorso una trappola che potrebbe essere micidiale soprattutto per anziani, bambini e disabili che percorrono tutti i giorni quella strada per arrivare a scuola o per andare a fare la spesa. Mi domando allora come tale amministrazione possa non vedere lo stato in cui versa tale via. Quale i costi da sostenere per affrontare una causa contro l’eventuale sfortunato che nel tentativo di effettuare uno slalom per evitare tali insidie e trabocchetti finisce in ospedale? Perché non intervenire tempestivamente al fine di evitare tutto ciò?
Altro ma non diverso caso di mancanza di manutenzione del manto stradale riguarda via XX Settembre nel centro storico dove le buche sono state rattoppate con colate di asfalto. La scelta di ripristinare il manto stradale con i sampietrini fu fatta dalla precedente amministrazione di centro destra restituendo alla via il fascino del passato insieme ad un romanticismo tipico del XVII – XVIII Secolo periodo in cui furono adottati i sampietrini per la pavimentazione di Piazza San Pietro a Roma verso la fine del XVII secolo. Per non parlare di via discesa Pietra Viva e le vie limitrofe alla scuola Mazzini il cui manto stradale non viene ripristinato da anni in attesa anche qui dell’opera di abbellimento con la sostituzione dell’asfalto e il ripristino dei sampietrini di cui non si conosce ancora la data e l’anno in cui sarà effettuata. Concludo augurandomi che il comune accolga la mia richiesta intervenendo nel più breve tempo possibile.
Massimo Gaglianese PDL – Catanzaro