Il “Festival d’Autunno” chiude con una conferenza stampa, consuntivo di una stagione che ha segnato ulteriori significativi progressi rispetto alle precedenti edizioni. Erano presenti i partners istituzionali della rassegna, il presidente dell’Amministrazione provinciale, Wanda Ferro, l’assessore alla Cultura del Comune, Antonio Argirò, il presidente dell’ente camerale, Paolo Abramo, e il direttore del settore Cultura della Regione Palabria, Armando Magliaro che con i loro interventi hanno messo in evidenza l’importanza della rassegna e dell’accreditamento a livello nazionale raggiunto nel corso degli anni e, soprattutto, con questa edizione.
“La continua evoluzione del progetto – ha detto Antonietta Santacroce, direttore artistico della rassegna – e, soprattutto, il desiderio di rendere sempre più interessante il cartellone della rassegna mi suggerivano di proporre qualcosa che fosse interessante sotto l’aspetto musicale e desse qualcosa in più sotto l’aspetto culturale, non una semplice e casuale presentazione di eventi ma un vero e proprio contributo alla cultura di una città che troppo spesso trascura questo elemento a favore di soluzioni dettate dal mercato. D’altronde la mutevolezza e la ricercatezza sono state sin dall’inizio le caratteristiche di un Festival che, nato con una insolita proposta, quella della musica barocca, ogni anno si è distinto per le sue proposte di alto livello qualitativo”.
Nomi di grande prestigio nei rispettivi generi musicali come Noa, Ambrogio Sparagna, Stefano Bollani, Shel Shapiro, Peppe Servillo e gli Uomini in frac, Alex Britti e Neffa sono riusciti a dare una grossa impronta musicale ad un Festival che ogni anno riesce a non ripetere sé stesso. Una continua evoluzione ed un impegno culturale rende la manifestazione diretta da Antonietta Santacroce imprevedibile sotto l’aspetto organizzativo, non il seguito di un evento che potrebbe, con le sue scelte facili e di presa immediata sul pubblico, seguire una strada che porta ad un successo scontato.
Ai concerti quest’anno sono stati aggiunti gli incontri-dibattito sui temi che il Festival si era proposto di mettere in risalto. Argomenti di grande interesse come il confronto con le culture diverse dalla nostra, la musica popolare del sud Italia e l’approfondimento sulla beat generation, trattata nell’opera teatrale di Edmondo Berselli e Shel Shapiro “…Sarà una bella società”, hanno riscosso un notevole successo a chiara dimostrazione della volontà del pubblico del Festival di apprezzare e premiare gli sforzi che vengono compiuti ogni anno. Per sviluppare appieno il concetto di “Sud e tradizioni”, il Festival ha proposto un momento di maggiore approfondimento spaziando dall’archeologia alla tradizione musicale alla enogastronomia attraverso un iter che dal Museo degli Strumenti e della Musica Popolare Calabrese di Isca sullo Jonio si è spostato al Parco Archeologico dell’antica Kaulon (Monasterace) nel qulae sono state apprezzate le bellezze archeologiche, artigianali, musicali ed enogastronomiche della nostra regione.
A parlare sono i riconoscimenti avuti dai servizi di da RAI 1, RAI 2 e RAI 3, dall’articolo apparso nella pagina della cultura di una importante testata giornalistica nazionale come L’Espresso, e dall’interesse suscitato nel mondo del web, senza dimenticare l’appoggio delle testate locali che da anni spalleggiano l’operato del direttore artistico Santacroce. Di enorme rilievo i risultati numerici ottenuti da questa edizione del Festival. La novità della pagina del social network più famoso del momento è stata accolta con entusiasmo da oltre 200 iscritti. Partita in ritardo, la pagina del “Festival d’Autunno” ha dimostrato di poter esser punto d’incontro dei fan della rassegna, spalleggiando il sito www.festivaldautunno.com che ha superato le 10000 visite in nell’ultimo mese. Raccoglitore dei video, curati da Alpha Video Produzioni di Eugenio Capelluto, e delle foto dei vari appuntamenti, nonché di una interessante sezione riguardante la rassegna stampa, il sito si è contraddistinto per la vendita on line dei biglietti di ciascun appuntamento, superando il numero delle vendite del 6% rispetto lo scorso anno. In ultimo da segnalare l’alta indicizzazione dei motori di ricerca come Libero, Virgilio e Yahoo che hanno messo in gran risalto il “Festival d’Autunno”.
Numeri che evidenziano una crescita esponenziale di un evento che ha trovato una dimensione nazionale legata alla continua innovazione ed alle proposte che, oramai da sette anni, rendono il “Festival d’Autunno” la più importante rassegna della Calabria.
A coronamento di questo successo un fuori programma autentico regalo al proprio pubblico da parte del “Festival d’Autunno”. Mercoledì 16 dicembre, alle ore 21,00, all’Auditorium “A. Casalinuovo”, la band di Locri QuartAumentata si esibirà in un concerto con ingresso libero dedicato a Fabrizio De Andrè.