La Prima Sezione del Collegio di Garanzia del Coni, presieduta dal Prof. Avv. Vito Branca, ha rigettato il ricorso del Cosenza Calcio contro la penalizzazione di 4 punti, decidendo inoltre per la compensazione delle spese legali. La decisione mantiene i rossoblu all’ultimo posto in classifica con 18 punti, aggravando ulteriormente una stagione già difficile per la squadra guidata da Alvini. Questo pronunciamento del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, chiude definitivamente una vicenda che ha avuto un forte impatto sul campionato del club silano.
Il Cosenza aveva fatto appello contro la sentenza emessa il 21 ottobre 2024 dalla Corte Federale d’Appello, che aveva confermato la penalità decisa dal Tribunale Federale Nazionale. La sanzione era legata al mancato pagamento, entro il termine del 1° luglio 2024, delle ritenute fiscali Irpef e dei contributi Inps relativi ai mesi di aprile e maggio dello stesso anno. Oltre alla penalizzazione, il club era stato multato per 10.000 euro e l’ex legale rappresentante, Roberta Anania, inibita per 18 mesi.
Nonostante il club avesse deciso di non patteggiare – scelta che avrebbe potuto ridurre la penalità a soli due punti – la difesa si è sempre basata sull’argomentazione di difficoltà economiche temporanee, attribuite al pignoramento dei conti. Tuttavia, tali motivazioni sono state respinte in tutti e tre i gradi di giudizio, confermando la gravità delle irregolarità amministrative contestate.
Redazione 24