Il Coisp, con una comunicazione inviata al Ministero dell’Interno, solleva il problema del servizio di manutenzione delle auto blindate dell’ufficio scorte della Questura di Catanzaro, contestando il fatto che le vetture debbano essere portate fino a Napoli, con i disagi che ne conseguono. “L’Ufficio scorte della Questura di Catanzaro – afferma il Coisp – ha in dotazione due autovetture blindate ‘Hyundai Sonica’ la cui manutenzione, per contratto, deve essere svolta a Napoli, città distante 400 chilometri dal capoluogo calabrese. Questo assurdo meccanismo burocratico costringe quindi i poliziotti catanzaresi a sobbarcarsi 800 chilometri di viaggio per operazioni di verifica e mantenimento dell’efficienza delle autovetture, con costi ed aggravi economici facilmente intuibili che appaiono, francamente, illogici. Ciò che appare invece incredibile, oltre che pericoloso, è che tra le operazioni di manutenzione sia compreso anche il cambio dei pneumatici. L’attuale procedura prevede che, per ottenere l’autorizzazione alla sostituzione, si debbano fotografare i copertoni ed attendere il benestare della casa madre, che dà il proprio via libera solo quando il battistrada è ormai praticamente inesistente. Nel frattempo i poliziotti devono utilizzare l’autovettura con le gomme usurate, mettendo a repentaglio la propria ed altrui incolumità”. “E’ necessario, pertanto – conclude il Coisp – che vengano attivate le competenti articolazioni ministeriali affinché il contratto di manutenzione per le autovetture della Questura di Catanzaro venga svolto nella medesima città o nelle immediate vicinanze e si risolva, fin da subito, la problematica di sostituzione della gomme, evitando di porre ad inutile repentaglio l’incolumità fisica degli operatori di polizia che devono utilizzare le autovetture blindate”.
Il Coisp denuncia: problema di manutenzione alle auto blindate della Questura
A repentaglio, secondo il sindacato della Polizia di Stato, l’incolumità dei poliziotti