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Il Club Massimo Palanca ”avvisa” Pittelli

Riceviamo e pubblichiamo

Onorevole Presidente, abbiamo atteso un anno prima di lasciarci andare a facili isterismi e prima di essere additati come contestatori di professione.

Un anno che ci ha visti seguire con passione la squadra in tutti gli “stadi”  del nostro girone , ma un anno in cui, AHI NOI, abbiamo ancora una volta assistito a sceneggiate societarie che ricalcano fedelmente le mortificanti esperienze degli ultimi due anni.

Onorevole Presidente, siamo stanchi, delusi e mortificati per questa annata calcistica e pur riconoscendoLe  tutte le attenuanti del caso, non crediamo più di poterle concedere quel mandato di garanzia che la sua persona ha per noi rappresentato.

Tralasciamo ciò che la piazza sventola ai quattro venti e che i giornali riportano molto spesso a mo’ di scoop  preferiamo limitarci a ciò che Lei, garante di questa società  fino a dicembre e azionista unico da gennaio in poi, ha dichiarato con comunicati ufficiali,  interviste e apparizioni in Tv.

Le rammentiamo:

chiarezza e trasparenza;

il Catanzaro ripartirà da Longo e Domenicali;

da gennaio ci richiameremo Unione Sportiva 1929;

nessun ex socio farà parte della nuova dirigenza e nel caso contrario sarò pronto a dimettermi.

Se per un solo istante ci soffermiamo a pensare al recente passato dell’ex US Catanzaro troviamo molte similitudini con quello che accade attorno alle sorti dell’FC Catanzaro.

Anche oggi come allora si addossano responsabilità a dirigenti, allenatori, tifosi.

Anche oggi come allora si tenta di tirare avanti con i “soldini”, lo scriviamo volutamente in diminutivo in quanto di questi trattasi, con collette, 1% ,2%, ex 3%….SE CI METTIAMO ANCHE UNA RIFFA   l’opera e’ completa.

Ricordiamo pure che tra le sue esternazioni Lei disse anche che da solo non avrebbe potuto mai farcela economicamente.

Ora infischiandosene della chiarezza e della trasparenza sta’ tentando di costruire una nuova società quella del “tirare a campare”.

Ci dispiace ma non è la società che sognavamo.

Noi volevamo e vogliamo che si dia vita ad una azienda–calcio che si occupi di creare quelle basi e quelle strutture idonee per la crescita del calcio.

Sognavamo di poter parlare solo di pallone, di vittorie e di sconfitte invece ci ritroviamo ad accuse o a scuse per identificare un’ annata calcistica, e non solo, che non ha portato a nessun risultato apprezzabile.

Le ciliegine sulla torte sono poi le continue telenovele fatte da interviste tra soci sui giornali , fatte di accuse e scarica barile…abbiamo gia assistito negli anni precedenti a lunghe dichiarazioni sulla carta stampata che non hanno portato nulla di buono, solo parole, parole e inutili parole.

L’annata calcistica è finita,  ora è importante il futuro, un futuro  all’altezza di questa nostra gloriosa storia , una società sana e fatta da persone competenti, senza ritorni di ex soci che hanno contribuito alla scomparsa dell’US Catanzaro.

Adesso lo diciamo chiaramente e senza fraintendimenti,  LEI NON E’ PIU’ LA NOSTRA GARANZIA.

Il tirare a campare a Catanzaro non deve esistere più e con questo non significa tirare la volata a qualcuno , non ci interessa nulla, non cadremo in questo tranello a noi interessa solo il bene del Catanzaro .

Abbiamo creduto giusto appoggiarla ed incoraggiarla nella sua prima esperienza, ma Le preannunciamo pubblicamente che qual’ora dovessimo ritrovarci una società non all’altezza, infarcita dal ritorno di qualche vecchio socio e con collette modello riffa siamo pronti a scendere in piazza dimostrandole tutto il nostro disappunto sfiduciandola a continuare in un’opera di mortificazione per chi come noi ama questi colori.

Club Massimo Palanca.

Autore

Salvatore Ferragina

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