Il CICAS sulla nave dei veleni

In una nota congiunta  il presidente Nazionale CICAS  cav. Giorgio Ventura e la responsabile Nazionale POSEIDONE- Associazione Turismo Balneare CICAS d.ssa Maria Conte, tirano un sospiro di sollievo  per la fine di un incubo che oramai tormentava gli Italiani da due mesi ma, nello stesso tempo invitano le autorità preposte a creare immediatamente il clima di tranquillità tra gli operatori del settore turistico della Calabria e dell’Italia meridionale tutta  con delle campagne promozionali mirate non soltanto al mercato turistico italiano ma a quello straniero colpito da messaggi mediatici negativi.
Anche i media devono continuare  a ricostruire l’immagine lesa di una terra produttiva e laboriosa con copiosi articoli positivi parimenti a quelli scritti precedentemente in negativo con il danno d’immagine ed economico agli imprenditori recatogli.
Bisogna  che i Ministri competenti – quello del Turismo e quello dell’Attività Produttive, si attivino  con le associazioni nazionali di categorie per un piano di comunicazione a tutto tondo nonché prevedere degli sgravi fiscali per tutti quegli imprenditori che a vario titolo sono stati colpiti dall’evento mediatico negativo.
Quindi – Ventura e Conte – propongono alle Autorità preposte,  meno convegni, meno proclami ma  incentivi promozionali, sociali, culturali, eventi turistici di grande spessore per far si che una terrà baciata  dalla natura possa tornare a fiorire e risplendere di nuova linfa affinché le micro e piccole imprese possono riavere lo slancio e la spinta che meritano.
I piccoli imprenditori, del turismo – così duramente colpiti – chiedono  di conoscere la verità sull’inquinamento  ingenerate e dovunque esso si verifichi, occorre un grande impegno delle istituzioni per prime, per cercare la verità sui morti di Crotone, sulle preoccupazioni per il torrente Olivo, sulla Marlane e sulle tante navi a perdere che non risultano essere frutto di fantasia. affondate un po’ su tutte  le coste italiane. Clima di tranquillità sostegno alle piccole imprese colpite da tanto danno. Questo è il grido che la CICAS  lancia  a tutte le Autorità locali e nazionali.